Addio Francesco Nuti: incidente mortale e il coma | Non c’è stato nulla da fare
L’attore toscano non era autosufficiente da molti anni ormai e la sua morte ha lasciato senza parole il mondo del cinema italiano.
Francesco Nuti è stato un attore, un regista, uno sceneggiatore, un produttore cinematografico ed un cantante ed è nato a Prato il 17 maggio 1955. Ieri mattina, 12 giugno 2023, Francesco Nuti è morto mentre era ricoverato nella clinica Villa Verde, a Roma. L’attore toscano aveva 68 anni e da diverso tempo era assente dalle scene a causa di un vecchio incidente.
Nel 2006, Nuti è stato vittima di un terribile incidente domestico che gli ha causato gravissimi problemi di salute. L’attore era caduto dalle scale e quel capitombolo gli aveva provocato un ematoma cranico.
Dopo quell’incidente, Francesco è andato in coma per 4 mesi e al suo risveglio gli sono stati riscontrati gravi danni neurologici e la perdita di alcune sue capacità motorie. In seguito all’incidente e al risveglio dal coma, il regista toscano aveva anche perso quasi del tutto l’uso della parola e si è visto costretto a muoversi su una sedia a rotelle.
Quando Francesco era caduto dalle scale, era stato portato al Policlinico Umberto I, a Roma. Dopo diverse terapie, Nuti è stato poi trasferito in una clinica specializzata in Versilia. Lo stato di salute dell’attore sono rimaste molto vaghe per diverso tempo ed è uscito dall’ospedale soltanto nel 2008. Dopo l’incidente, Nuti è riapparso davanti al pubblico italiano nel 2010.
Le violenze e la seconda caduta
Nel 2016, la cronaca italiana si era focalizzata sui maltrattamenti che Francesco subiva in quel periodo. Queste sevizie sono venute a galla grazie alla denuncia di un suo badante africano che ha accusato un altro badante, di origini georgiane, di aver maltrattato e torturato Nuti. Nel 2017, il giudice prosciolse il badante georgiano, Iason Shavgulidze, perché la testimonianza dell’attore era troppo influenzabile.
Il 21 settembre 2016, Francesco ha il suo secondo incidente. Dopo un’altra caduta, l’attore e regista toscano è stato ricoverato al Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) di Firenze. Doppo le dovute cure, Nuti è stato poi trasferito in un centro specializzato a Roma. Oltre alle disgrazie, l’uomo ha avuto anche delle gioie: una moglie, Annamaria Malipiero, dal 1992 al 2000 e una figlia, Ginevra, nata nel 1999. Entrambe gli sono rimaste accanto fino all’ultimo giorno.
Depressione, alcol e saluti dagli amici
Francesco è stato un attore della commedia italiana che ha dato un’enorme contributo al mondo del cinema, creandone una fetta di storia. Tra i suoi film, ricordiamo Stregati e Caruso Pascoski di padre polacco. Dalla seconda metà degli anni ’90, però, il successo di Nuti scompare e i suoi fallimenti lo hanno portato all’alcol e alla depressione, tendando il suicidio due volte. L’illusionista Francesco Scimemi ha salutato così Francesco Nuti:
“Quando il destino si accanisce con te anche nella morte. Oggi, nel giorno in cui muore Silvio Berlusconi, ci lascia il grande Francesco Nuti. Notizia che passerà ovviamente sotto silenzio. Lo conobbi personalmente negli anni 90 ed era una persona dolcissima. I suoi primi film furono campioni d’incasso; così come, prima, la surreale comicità dei Giancattivi, con Athina Cenci e Alessandro Benvenuti, fu innovativa e rivoluzionaria. Ha scritto “Sarà per te”, una canzone splendida. Ciao Francesco”.