Mario Delpini celebra il funerale di Berlusconi ma su di lui pende l’insabbiamento di violenze sessuali
Si stanno svolgendo i funerali di Silvio Berlusconi in Duomo, a officiare è l’Arcivescovo di Milano, Mario Delpini. Ma chi è?
In diretta su tutti gli schermi d’Italia e non solo c’è un volto che sta monopolizzando la scena, L’Arcivescovo di Milano, Mario Delpini in veste di officiante per il funerale dell’ex Premier Silvio Berlusconi, arrivato con il carro funebre alle ore 15:00 dove ad accoglierlo oltre 10.000 persone, tra cui i numerosi tifosi di Milan e Monza a sventolare le bandiere.
Un lunghissimo applauso ha accompagnato l’ingresso del feretro lungo la navata e proprio Mario Delpini ha preso parola per celebrare i funerali di Stato durante la giornata di lutto nazionale, in Duomo presenti le più alte cariche istituzionali italiane e tra queste anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che si stringono al dolore della famiglia.
Un momento dunque davvero storico, per quanto controverso e soprattutto dove non sono mancate le polemiche, che vede proprio Monsignor Mario Delpini essere portavoce assoluto di un momento estremamente delicato, ovvero la messa. Ma nel suo passato non tutto è limpido, un fatto molto grave lo vede coinvolto in un terribile insabbiamento.
Chi è Monsignor Mario Delpini
Nato a Gallarate, in provincia di Varese il 29 luglio 1951 Delpini cresce insieme ai genitori e a cinque fratelli di cui lui è il terzo, viene ordinato sacerdote dal Cardinale Giovanni Colombo il 7 giugno 1975 e inizia a insegnare nel Seminario minore della diocesi di Milano nel 1975 e proseguirà fino al 1987.
Contemporaneamente si laurea in Lettere presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 1980 ottenendo solo due anni dopo la licenza in Teologia fondamentale presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. Inizia a muovere i primi passi nel seminario lombardo insegnando viene ordinato sacerdote dal Cardinale Giovanni Colombo il 7 giugno 1975 e nel 2000 diventa rettore maggiore dei Seminari di Milano, un ruolo portato a termine solo nel 2006.
La svolta nella carriera ecclesiastica di Delpini
È proprio nel 2006 che Mario Delpini lascia il seminario per diventare Vicario episcopale della Zona Pastorale VI di Melegnano, in seguito il compianto Papa Benedetto XVI lo nomina Vescovo ausiliare di Milano il 13 luglio 2007 pochi giorni dopo, il 23 settembre venne ordinato Vescovo dal Cardinale Dionigi Tettamanzi in Duomo.
Il 5 aprile 2012 viene nominato Vicario generale dall’Arcivescovo Angelo Scola e il 21 settembre 2014 assume il ruolo di Vicario episcopale per la formazione permanente del clero e di Responsabile dell’Istituto Sacerdotale Maria Immacolata. Il 7 luglio 2017 riceve la nomina di Arcivescovo di Milano da Papa Francesco, l’ingesso ufficiale è stato in seguito il 24 settembre diventando il 145° successore di Sant’Ambrogio.
Lo scandalo e l’insabbiamento di violenza sessuale
Nonostante Mario Delpini abbia un ruolo di grande rilevanza non è mai stato nominato Cardinale ed è sempre stato escluso dai concistori, questo pare proprio per la volontà di Papa Francesco in seguito a un brutto episodio che lo vede coinvolto, dalle informazioni emerse, l’Arcivescovo Mario Delpini avrebbe preso parte all’insabbiamento di un presunto caso di violenza sessuale su un minore compiuto da un parroco di Rozzano.
Dalle intercettazioni Delpini, al tempo dei fatti quando era ancora Vicario, era a conoscenza dell’accaduto ed è stato incolpato di aver trasferito il parroco ‘incriminato’ in un altra parrocchia senza fare denuncia dei fatti di cui era a conoscenza, in seguito i parroco venne condannato in primo e secondo grado, anche se la Cassazione in seguito annullò tale condanna.
Adesso Mario Delpini si trova a celebrare i funerali di Stato di Silvio Berlusconi in quello che è uno degli eventi più iconici della storia del nostro Paese.