Silvio Berlusconi è morto: si è spento a 86 anni l’ex Premier tra i più controversi del nostro Paese
Silvio Berlusconi è morto oggi 12 giugno all’ospedale San Raffaele di Milano in seguito a gravi complicazioni.
Nella giornata di venerdì l’ex premier è stato ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano per quelli che dovevano essere degli accertamenti che erano già stati programmati in seguito alla leucemia mielomonocitica cronica di cui da tempo soffriva.
Invece, arriva come un fulmine la notizia di pochi minuti fa che Silvio Berlusconi è deceduto a 86 anni dopo che le condizioni di salute si sarebbero aggravate, in pochissimo tempo i cinque figli sono accorsi all’ospedale per quello che è stato l’ultimo saluto all’ex premier tra i più controversi del nostro Paese.
Silvio Berlusconi nel bene e nel male è stato punto nevralgico della politica del nostro Paese negli ultimi 30 anni, ripercorrere il suo passato politico è un vero viaggio attraverso la storia che ha segnato sia l’Italia che gli Italiani. La sua carriera però inizia molto prima, un grande imprenditore che aprì il suo primo cantiere edile proprio a Brugherio, nell’all’ora provincia di Milano nel 1964 costruendo l’Edilnord e in seguito fondo la Fininvest nel 1975, il suo impero più grande portandolo a essere uno degli uomini più ricchi del mondo.
Sia che lo si abbia amato o che lo si abbia ‘odiato’, indubbiamente il suo ruolo è stato tra i più potenti nel dibattito politico a prescindere dagli schieramenti influenzando il costume della nostra società stravolgendo le regole dell’informazione, ma la sua potenza è stata espressa anche attraverso lo sport, con grandi successi internazionali con il suo amato Milan, dopo averlo salvato dal fallimento.
Se ne va il Cavaliere
Silvio Berlusconi, soprannominato “il Cavaliere”, è stato nominato tale nel 1977 per l’onorificenza dell’ordine al merito del lavoro, ma dopo la condanna penale del 2013 ha deciso di rinunciarvi. Nonostante i grandi successi e risultati ottenuti come imprenditore sarà sicuramente ricordato per sempre come fondatore e leader di Forza Italia diventando Premier per la prima volta nel 1994.
Questo è solamente il primo di quelli che saranno i suoi tre mandati, quello del 2001 al 2006 in seguito vinse nuovamente le elezioni nel 2008 per poi rimanere in carica fino al 2011 e nel 2003 è stato anche presidente del Consiglio Europeo, portandolo a essere il Presidente del Consiglio più longevo della storia nel nostro Paese dopo la figura di Mussolini.
Silvio Berlusconi: dall’ascesa al terribile declino
Dopo un’ascesa a diro poco impressionante dall’imprenditoria alla politica. che a oggi è oggetto di studio, per lui iniziano i primi grossi problemi e scandali relativi alla vita privata, soprattutto per aver avuto una relazione con una modella adolescente. Veronica Lario a quel tempo sua seconda moglie, chiede il divorzio. Nonostante abbia sempre negato qualsiasi tipo di accusa in quello stesso anno la Corte Costituzionale abroga una legge del 2008 che concede al presidente del Consiglio in carica l’immunità.
Questo si trasforma nel primo passo verso il declino del Cavaliere che può essere processato per corruzione a questo si aggiungeranno anche le accuse di frode fiscale, inizia un periodo devastante e turbolento tra scandali e tribunali e nello stesso momento l’Italia è in ginocchio con la crisi dei debiti sovrani dell’eurozona mettendo nel mirino proprio la guida del governo Berlusconi.
La fine arriva nel 2011 con un colpo definitivo, quando viene identificata una responsabilità politica nelle mancate riforme strutturali, viene tagliato il rating del debito italiano abbassando le stime sulle prospettive economiche. Conseguenza Silvio Berlusconi, l’8 novembre 2011 perde la maggioranza in parlamento per un voto sul bilancio, arrivato al Quirinale, una folla ostile lo insulta e grida alla ‘liberazione’ del nostro Paese.