L’Esorcista del Papa: Russel Crowe nel ruolo sacro del soldato di Dio | Recensione
Uno dei casi più ostici di esorcismo a cui la Chiesa di Roma ha dovuto far fronte nei suoi secoli di attività.
Siamo nel 1987 e padre Gabriele Amorth (Russel Crowe, noto attore per film come Il Gladiatore e Noah), Capo Esorcista del Vaticano, viene mandato a chiamare da una famiglia italiana per aiutare un ragazzo posseduto da un demone. Tuttavia, come nel 98% delle volte, non si tratta di una vera possessione, ma soltanto di un caso di malattia mentale.
Questo è quello che l’esorcista cerca di spiegare alla Congregazione per la Dottrina della Fede, divisa tra i moderni pensatori e quelli ancorati al vecchio ordine. A calmare gli animi ci pensa il Papa in persona che decide di spedire padre Amorth in Spagna: lì dovrà fare i conti con una delle possessioni demoniache più difficile e pericolose mai affrontate prima.
L’esorcista dal Papa è uscito nelle sale cinematografiche lo scorso 13 aprile, è di genere horror e thriller ed è diretto da Julius Avery, noto regista per film come Overlord e Samaritan. Sebbene gli eventi mostrati nel film possano sembrare un po’ esagerati e cinematografici, padre Gabriele Amorth è realmente esistito.
Infatti, la pellicola offre scene in bilico tra realtà e finzione che danno un’idea generale della vita condotto dall’esorcista. Inoltre, il film presenta anche fatti storici come, ad esempio, l’Inquisizione spagnola e la scomparsa di Emanuela Orlandi. Ma l’elemento che rende questa pellicola un’ottima visione è la presenza di Russel Crowe nei panni di padre Gabriele Amorth.
Russel Crowe veste l’abito talare
L’attore di Hollywood è stato in grado di sdrammatizzare anche le situazioni più tese e preoccupanti di sempre. Infatti, in L’esorcista del Papa, Russel Crowe smorza i momenti concitati con battute e freddure abbastanza sciocche. Ma, molto probabilmente, lo fa per alleggerire la tensione che legge negli occhi di chi lo circonda. E magari anche la propria. Questi momenti non danno fastidio, anzi: alleggeriscono ciò che è molto pesante.
Tuttavia, quando ci sono stati i momenti di massima serietà, Crowe ha saputo dar sfoggia alle sue doti attoriali, interpretando magistralmente il più grande esorcista di tutti i tempi. L’elemento da apprezzare più di tutti è che le persone possedute sono state rese nel modo più realistico possibile, senza esagerare troppo e renderle patetiche (come possiamo notare ne L’esorcista, film del 1973, dove la bambina posseduta vomita un liquame verdastro e viscoso).
Chi era padre Gabriele Amorth
Gabriele Amorth è nato a Modena il 1° maggio 1925 ed è stato ordinato sacerdote nel 1954. Nel 1986, Amorth è stato nominato esorcista sotto la tutela del Capo Esorcista Servo di Dio Candido Amantini, anch’egli maestro esorcista. Lo stesso padre Amorth ha dichiarato di aver compiuto più di 50.000 esorcismi, molti dei quali fatti sulle stesse persone, poiché un individuo può essere posseduto da più demoni (come succede nel film al piccolo Henry).
Tuttavia, la maggior parte dei suoi interventi, come spiega anche Russel nel film, si sono rivelati essere soltanto aiuti psichiatrici. Padre Amorth ha anche scritto molti libri, dove documentava le sue esperienze di lotta contro il male. Se l’argomento vi incuriosisce, e se siete fan della recitazione di Russel Crowe, allora questo film è da guardare.