Vivere non è un gioco da ragazzi: brutta situazione per Anna | Lo confessa Nicole Grimaudo
La serie televisiva racconta episodi delicati di una famiglia verosimile e l’attrice spiega com’è entrata nel suo ruolo.
Vivere non è un gioco da ragazzi è una fiction diretta da Rolando Ravello ed è andata in onda su Rai1, in prima serata. Ieri, lunedì 29 maggio, è stato trasmesso il finale di stagione, incontrando l’approvazione dei numerosi fan della fortunata serie televisiva targata Rai.
L’attenzione è stata focalizzata sulla coppia formata da Anna e Marco, interpretati rispettivamente da Nicole Grimaudo e Stefano Fresi, che era praticamente ai ferri corti. L’attrice che ha vestito i panni di Anna ha rivelato, durante un’intervista su RadioCorriereTv, i retroscena, i punti forti e quelli deboli del suo personaggio.
Nicole ha affermato che Anna è una donna forte che ha superato molte difficoltà per creare una famiglia così unita e una relazione apparentemente stabile con il proprio marito. Inoltre, la Grimaudo ha aggiunto:
“Davanti a queste grandi difficoltà, però, l’equilibrio familiare comincia a vacillare. Perché quando un figlio prende una strada diversa rispetto a quello che si sperava per lui è un colpo brutto per ogni genitore”.
Il difficile ruolo di Anna, una madre con un figlio tossico
Sempre durante l’intervista a RadioCorriereTv, la Grimaudo ha spiegato quali trucchi ha usato per interpretare al meglio il suo personaggio ed entrare nel suo essere il più possibile. Anna è una madre che si vede costretta a fare i conti con il figlio Lele, che inizia a drogarsi all’improvviso, essendo stato sempre un ragazzo modello.
La ragione che lo spinge a fare uso di sostanze stupefacenti è l’amore per una ragazza che, a sua volta, ne abusa. Lele voleva fare colpo sulla ragazza, mostrando uno stile di vita che, in realtà, la sua famiglia non può permettersi. Ma Lele voleva apparire e far credere agli amici e alla ragazza che poteva far parte della loro cerchia.
Come Nicole Grimaudo si è immedesimata in Anna
L’attrice di Vivere non è un gioco da ragazzi ha spiegato com’è riuscita ad interpretare al meglio Anna: “Ho attinto molto dalla mia vita quotidiana. Ho due figli, seppure piccoli, e le fragilità del mio personaggio sono anche le mie”. Inoltre, Nicole spiega ai suoi figli che i genitori non avranno mai il ruolo di nemici e che i figli potranno sempre fidarsi di loro.
Nicole Grimaudo ha anche rivelato che le sue due maternità l’hanno spinta a fare diverse rinunce ed altrettanti sacrifici. La donna si è vista costretta a rinunciare ai suoi sogni, sebbene l’abbia fatto per una giusta causa. L’attrice ha così concluso: “È una donna risolta per metà. I vuoti spesso vengono fuori”.