L’intelligenza artificiale sostituirà l’uomo: ecco le professioni destinate a sparire per sempre
L’intelligenza artificiale sostituirà definitivamente l’uomo? Ecco quanto è alto il rischio di perdere il lavoro.
La tecnologia che avanza può aiutare le persone, ma anche ostacolarle nella loro realizzazione personale. Da sempre si teme che i robot sostituiranno l’uomo e dopo l’invenzione di Elon Musk quel rischio sembra sempre più reale.
Il patron di Tesla e di Twitter fa paura a molti. Originario del Sudafrica, ha sviluppato – e continua a perfezionare – un progetto molto importante di intelligenza artificiale che prende il nome di ChatGPT.
Ma quali sono i rischi e le potenzialità di questa tecnologia futuristica? Potrebbe veramente sostituire l’uomo nei luoghi di lavoro? Ecco i possibili scenari.
I rischi dell’intelligenza artificiale
La paura di molti è che l’intelligenza artificiale si perfezioni così tanto da arrivare a sostituire l’uomo, rendendolo un inetto. La tecnologia pensata da Elon Musk, ChatGPT, al momento è disponibile solamente nella versione beta, ma si stima che verrà perfezionata in pochissimo tempo. Gli sforzi e l’attenzione di tutto il mondo, infatti, sono focalizzati su questo modello di chatbot intuitivo e personalizzato.
ChatGPT è un modello di intelligenza artificiale in grado di rivolgersi ai suoi utenti utilizzando un linguaggio profondamente umanizzato, a partire dal tono di voce fino alla dialettica. Insomma, fornisce risposte di gran lunga migliori rispetto a quelle che potremmo ricevere da Google o qualsiasi altro modello precedente di intelligenza artificiale.
L’esperimento con ChatGPT lascia il mondo a bocca aperta
A differenza dei suoi predecessori, ChatGPT è in grado di produrre contenuti originali. Una vera rivoluzione nel mondo della tecnologia che segnerebbe il cambierebbe di molti tipi di professioni nel mondo del lavoro, come ad esempio segretari, contabili, addetti all’assistenza, creativi e scrittori.
Il New York Times ha svolto un esperimento interessante che dimostra quanto la tecnologia sia innovativa e all’avanguardia: il noto giornale ha fatto compilare a ChatGPT alcuni compiti scolastici di quarta elementare, ottenendo un risultato davvero sorprendente. Il software è stato in grado di ingannare la percezione degli educatori, simulando gli sforzi didattici di un bimbo in quella fascia d’età.
Non sorprende che Elon Musk sia riuscito, ancora una volta, a lasciare tutti a bocca aperta e sicuramente continuerà a farlo. Man mano che la tecnologia si perfeziona, ci si chiede quali saranno le conseguenze concrete sulla vita degli uomini: la chatbot scriverà le tesi di maturità al posto dei ragazzi? Sostituirà scrittori, giornalisti, consulenti? E soprattutto, quanto questa tecnologia mette a rischio i posti di lavoro? Sono tutte domande a cui, per ora, non si può dare risposta, ma che certamente troveranno risoluzione in tempi molto brevi.