Beppe Vessicchio è stato fatto fuori, ai ferri corti con la Rai | Pronti i provvedimenti legali
Il direttore d’orchestra è ormai ai ferri corti con l’emittente televisiva, tanto da ricorrere per vie giuridiche.
Giuseppe Vessicchio, meglio noto al pubblico italiano come Beppe Vessicchio, è uno dei direttori d’orchestra, musicisti, arrangiatori e compositori più noti ed amati del panorama della musica del Bel Paese.
Tuttavia, di recente, Vessicchio ha avuto diversi problemi con l’emittente Rai riguardanti il rifiuto da parte dell’ultima di riconoscergli i diritti d’autore dei suoi brani. In particolare, durante un’intervista a Il Fatto Quotidiano, il compositore ha dichiarato che la Rai, dopo aver ricevuto la richiesta dell’uomo, gli ha risposto che quanto domandato non era consono alla situazione.
Durante il corso di una conferenza stampa organizzata dall’Associazione fonografici italiani a Palazzo Madama, tenutasi pochi mesi fa, il musicista si è definito “defraudato di quote d’autore”, mettendo l’accento sul fatto che dalla Rai non potesse pretendere e chiedere niente.
Nel settembre 2022, Vessicchio ha rivelato di aver creato diversi accompagnamenti musicali per altrettante trasmissioni Rai. Ad esempio, abbiamo tutta la produzione musicale e le registrazioni de La prova del cuoco eseguite proprio dal direttore d’orchestra. Questo lavoro, così come tanti altri, ha portato Vessicchio a chiedere ciò che gli spetta, sentendosi rifiutare i suoi diritti d’autore.
La confessione fatta a Palazzo Madama
Nel corso della conferenza stampa tenutasi a Palazzo Madama, Beppe Vessicchio ha rivelato di essersi presentato lui stesso nella sede della Rai di Viale Mazzini. Qui ha ricevuto una risposta secca e senza possibilità di ribattere, ovvero di lasciar stare la questione perché non poteva ricevere altro, dato che la Siae gli aveva già dato il suo dovuto.
Il contenzioso, però, tarpa le ali al compositore, dal momento che non può più prendere parte a nessun programma della Rai. A meno che questi ultimi non siano appaltati dall’emittente. Questo non vale per quanto riguarda Sanremo che, come ha svelato lo stesso Vessicchio, viene “pagato dai discografici”.
Si è trovato un accordo?
Parrebbe proprio di no. Al termine della conferenza, anche il senatore Maurizio Gasparri, presente all’evento, ha espresso la sua opinione, sottolineando come i diritti musicali devono essere pagati in ogni caso, perché non si può defraudare la creatività. In conclusione, pare proprio che i disguidi legali tra il direttore d’orchestra e l’emittente Rai si protrarranno per diverso tempo.
Aspettiamo di scoprire come si concluderà questa vicenda che, a quanto pare, ha toccato molto Beppe Vessicchio. Per fortuna, il compositore può godere del supporto e dell’aiuto morale e mentale della sua famiglia e dell’adorata moglie Enrica.