Il trailer de La ballata dell’usignolo e del serpente | L’analisi di tutto ciò vediamo
Hunger Games ritorna in sala con l’adattamento del romanzo prequel, La ballata dell’usignolo e del serpente.
Dopo aver conquistato un’enorme pubblico di giovani con la sua formula che univa un fantasy distopico ad un battle royale, Hunger Games tornerà in sala a fine anno con il nuovo film – quinto lungometraggio del franchise – La ballata dell’usignolo e del serpente. Anche questo capitolo è un adattamento di un romanzo di Suzanne Collins, autrice della saga originale, e ci porta indietro nel tempo di sessantacinque anni, alla decima edizione degli Hunger Games.
Il protagonista è il giovane Coriolanus Snow, futuro Presidente di Panem e burattinaio dei Giochi, che parteciperà a questa decima edizione in veste di mentore per il tributo del Distretto 12, Lucy Gray Baird. Coriolanus si muoverà fra amore, famiglia e desiderio di potere per diventare il personaggio tirannico che conosciamo in futuro. Il trailer de La ballata dell’usignolo e del serpente è stato rilasciato poche settimane fa e questo è tutto ciò che ci mostra.
I protagonisti e gli antagonisti della storia
Se nella trilogia – o quadrilogia al cinema – di Hunger Games, Snow è senz’altro il grande cattivo da sconfiggere, qui lo vedremo invece come protagonista. Non ha ancora tra le mani il potere che gli consente di governare Panem col pugno di ferro, e va invece attraverso una situazione personale difficile dovendo affrontare la caduta in disgrazia della sua famiglia. Per risollevare le sorti degli Snow, il giovane Coriolanus diventa un mentore per la decima edizione degli Hunger Games, che per la prima volta saranno trasmessi televisivamente e resi un macabro spettacolo d’intrattenimento di “Colosseiana” memoria.
Coriolanus sarà il mentore di Lucy Gray Baird, tributo del Distretto 12 come Katniss sessantacinque anni dopo. La ragazza vuole vincere e non vuole piegarsi ai crudeli ingranaggi del potere messi in moto da chi ha orchestrato i Giochi, ovvero il decano Casca Highbottom e Volumnia Gaul: il primo è colui che li ha teorizzati, mentre la seconda colei che li ha resi realtà.
La componente distopica è più che mai presente
La caratteristica dell’universo narrativo di Hunger Games è la distopia presente a Panem, un regno dove la disparità fra potenti e poveri viene rappresentata in maniera cruda. La divisione in Distretti stessa è simbolo di questa dualità, con la presenza di Distretti in cui la vita è agiata ed altri in cui le persone soffrono la fame. Nel trailer tutto questo è mostrato chiaramente negli scorci di Panem, nel contrasto fra il mondo aristocratico e quello popolare e nella sinistra messa in onda dei Giochi, che come dice lo stesso Highbottom devono passare dall’essere un “gioco di sopravvivenza” ad uno “spettacolo”.
Il conflitto drammatico sarà proprio nella divisione di Snow fra l’affetto per Lucy e la scalata sociale, divisione che lo porterà a fare delle scelte che influenzeranno, come ben sappiamo, la storia di Panem e degli Hunger Games per i decenni a venire. Come ci dice la sinossi per il film: “Snow e Lucy mireranno alla sopravvivenza dando vita a una corsa contro il tempo che decreterà chi è l’usignolo e chi il serpente”.