Vite al limite: la terribile storia di Irene | Una vita di abusi e morte
Irene Walker di Vite al limite ha dovuto affrontare una vita terribile, piena di dolore, che l’ha portata a essere schiava del cibo.
Molte storie di Vite al limite lasciano senza parole: i pazienti del dottor Nowzaradan spesso attraversano abusi impensabili che li portano a buttarsi nei vizi trascurando il loro corpo. Chi si rivolge al programma è perché ha capito di essere in pericolo e cerca di porre rimedio alla situazione in cui si trova.
Non tutti i pazienti del medico riescono a raggiungere i propri obiettivi: il percorso è lungo e molto complesso e spesso abbandonano a metà. Per arrivare alla meta serve tanta forza di volontà, ma è difficile averla quando i risultati tardano ad arrivare o quando non si vede la luce alla fine del tunnel.
Più volte abbiamo sentito parlare di ex pazienti che, una volta conclusasi la loro occasione per stare meglio, sono ritornati alle vecchie abitudini distruggendo tutti i risultati che avevano raggiunto fino a quel momento; in alcuni casi arrendersi è stato fatale per loro.
Ci sono però anche storie che finiscono bene nonostante il dolore. Chi riesce a trovare la giusta motivazione, come è successo a Irene Walker che è riuscita a riprendere in mano la sua vita. Il suo è stato un percorso difficile, ma di successo.
Vite al limite: la storia di Irene
Una delle storie più particolari e tristi di Vite al limite è sicuramente quella di Irene Walker. La donna è stata protagonista dell’undicesima puntata della nona stagione della serie. Al tempo Irene aveva 39 anni e si era trasferita a casa del figlio perché non riusciva più a muoversi da sola.
Quando è arrivata dal dottor Nowzaradan pesava ben 273 kg. Irene è diventata schiava del cibo dopo diverse tragedie che l’hanno colpita: in soli due anni ha visto andarsene il padre, la madre, la sorella e sua zia. La donna ha sofferto un dolore atroce per queste perdite e si era rifugiata nel cibo. Con 4 figli a carico la situazione era diventata insostenibile.
Come sta oggi
I risultati di Irene all’inizio sono stati piuttosto modesti: il lavoro col dottor Nowzaradan le ha fatto perdere soltanto 7 kg contro i 27 che le avrebbero permesso di sottoporsi all’intervento per il bypass gastrico. Dopo un periodo di difficoltà, la donna ha preso coraggio ed è arrivata a perdere 30 kg.
Irene ha così ottenuto il via libera per l’operazione, anche se è stata rimandata per via del Covid. Dopo diversi mesi è riuscita a sottoporsi all’operazione e oggi, anche se non è molto attiva sui social, sappiamo che sta continuando a prendersi cura di sé e pare che abbia una persona al suo fianco.