Che brutta fine, Claudio Amendola: distrutto davanti ai telespettatori
L’amato Claudio Amendola è stato “vittima” di un brutto episodio: l’attore è stato sconfitto da un rivale senza pietà.
Claudio Amendola ha da poco compiuto 60 anni ed è ancora uno degli attori più amati dai telespettatori italiani. Figlio di Ferruccio Amendola e Rita Savagnone, entrambi attori e doppiatori, ha esordito a 19 anni nella miniserie Storia d’amore e d’amicizia nel ruolo del pugile ebreo Davide Sonnino.
Nel 1993 ha vinto il premio David di Donatello come miglior attore non protagonista nel film Un’altra vita. Nel 2005 ha recitato nel film Il ritorno del Monnezza a fianco di Enzo Salvi ed Elisabetta Rocchetti, pellicola dove ha interpretato il figlio di Nico Giraldi. Nel 2006 ha cominciato la sua esperienza ne I Cesaroni, fino al 2014.
Nel 2014 ha debuttato come regista dirigendo La mossa del pinguino, dove hanno recitato sua figlia Alessia e la madre Rita. Nel 2015 ha interpretato il personaggio di Samurai nella pellicola Suburra. Nel 2017 è tornato dietro la telecamera dirigendo Il permesso – 48 ore fuori, pellicola in cui è stato anche protagonista.
Di recente, con grande dolore di tutti i fan, ha annunciato la separazione da Francesca Neri: i due sono stati insieme per ben 25 anni. La loro relazione è iniziata nel 1997: i due si erano conosciuti sul set de Le mani forti e hanno avuto un figlio di nome Rocco.
Claudio Amendola ne Il patriarca
Da metà aprile Claudio Amendola è impegnato in una nuova fiction di Canale 5: parliamo de Il patriarca, in onda in prima serata sul canale Mediaset. La serie accompagnerà i telespettatori fino al prossimo 19 maggio. La fiction narra di Nemo Bandera, interpretato proprio da Amendola, un imprenditore e narcotrafficante pugliese a capo della Deep Sea, un’azienda ittica.
Poco prima dei 60 anni gli viene diagnosticato l’Alzheimer e l’uomo cerca di nasconderlo sia ai suoi collaboratori che alla sua famiglia. Nemo comincia così a pensare a chi affidare l’azienda tra due dei suoi figli, Nina e Carlo, lasciando volutamente fuori Lara e il figlioccio Mario Rizzi; sarà proprio quest’ultimo che gli darà del filo da torcere e diventerà il suo nemico più spietato.
Sconfitto proprio da lui
La fiction ha già conquistato molti italiani ma c’è stata una puntata in particolare che ha registrato ascolti molto deludenti: il 28 aprile è andata in onda la terza puntata della fiction, composta da due episodi, ma lo share è stato molto basso. Il motivo? Tutta colpa di Carlo Conti e della sua trasmissione.
Quella sera infatti I migliori anni è tornato in onda su Rai 2 e il conduttore Toscano è riuscito a ottenere il 22,2% di share. Al contrario, Il patriarca ha ottenuto il 14,8% di share, un crollo rispetto alle puntate precedenti. Claudio Amendola è stato “sconfitto” da Carlo Conti, ma poco male: la fiction continua ad appassionare milioni di italiani e l’attore di certo non si lascerà abbattere da questa “deviazione” di percorso.