La ben nota cantante, con il figlio Yari, ha ripercorso i difficili momenti della scomparsa di un membro della sua famiglia.
Nella puntata di Verissimo dello scorso 23 aprile, tra i tanti ospiti ci sono stati anche Romina Power e Yari Carrisi. Nel corso dell’intervista i due hanno affrontato diversi temi, tra cui quello più doloroso di tutti, ovvero la scomparsa di Ylenia Carrisi. Le sue tracce si sono perse nel gennaio del 1994, mentre si trovava negli Stati Uniti d’America.
Romina ha raccontato di quando si è vista costretta a traslocare: “Cerco di non soffermarmi sulla nostalgia del passato e di vivere nel presente. Mi è tornata davanti tutta la mia vita, è come smuovere uno stagno dove ci sono bellissimi fiori e poi di colpo ti riaffiora tutto e a volte non è facile.
Ho trovato tante cose di Ylenia, sto scoprendo quello che avevamo in comune. A volte ci vogliono quei momenti lì per scoprire veramente l’essenza di una persona, perché nella vita siamo presi ogni giorno dalle cose quotidiane ma quando ti soffermi un attimo, puoi veramente avere delle percezioni diverse”. Quando Silvia Toffanin ha chiesto a Yari che rapporto avesse con la sorella, lui ha risposto:
“Lei era la mia bussola. Era l’unica che capiva veramente quello che avevo passato. Aveva voglia di esplorare, una bellezza e un grande coraggio. È stato difficile perché non solo ho perso una sorella ma anche un modello. Ho perso il mio faro”. Nel Natale del ’93, Yari si trovava in Sud America ed aveva fatto il possibile per raggiungere la sorella, ma si sono mancati per 24 ore.
Il fratello ha poi confessato: “Fino al 2020 pensavo che fosse da qualche parte, in giro. Poi sono andato a New Orleans, ho ripercorso i suoi passi, ho parlato con delle persone coinvolte all’epoca e ho capito che forse, insomma… Io non credevo nella storia della polizia, quella della ragazza che si gettò nel fiume. Era un po’ sbadata, hanno preso tutto con leggerezza”.
Quando la Toffanin ha fatto notare a madre e figlio che la prima parla di Ylenia al passato e il secondo al presente, Yari ha esclamato: “La porta è sempre aperta. Però che cosa vuoi fare?”. Poi è di nuovo intervenuta la Power, spiazzando tutti i presenti.
“Io non credo alla polizia e non credo sia sbadata, troppe ragazze spariscono in quella città”. Così si è espressa la Power, stanca delle continue congetture altrui e false speranze. Dopo anni di dolore, accentuato dai media che li tormentavano di continuo, Yari ha fatto un viaggio in India, dove è riuscito a trovare un equilibrio mentale.
Yari Carrisi ha poi concluso l’intervista con toni più leggeri, per attenuare la tristezza: “Sì, ho pensato che anche a Ylenia sarebbe piaciuto tantissimo. L’India è l’ombelico del mondo, quando sono lì sto bene. Ma alla fine il posto più figo del mondo è la Puglia”. Dunque, Romina Power e il figlio sono sì sempre speranzosi che un giorno possa ricomparire il loro membro familiare, ma la ragione ha prevalso e si sono messi, forse, l’animo in pace.
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