Valeria Fabrizi parla della malattia che ha sconvolto la sua vita: quella lunga battaglia contro il tumore.
Nel mondo del cinema italiano, tra le tantissime attrici più brave di tutti i tempi rientra appieno Valeria Fabrizi, che ha conquistato i cuori del pubblico italiano sin dalla sua comparsa in televisione.
La sua carriera cinematografica ha inizio a partire dal 1954, quando l’attrice è stata lanciata, anche se in un piccolo ruolo, nel film comico: Ridere! Ridere! Ridere! Di Edoardo Anton.
Dopo aver recitato nella pellicola di Edoardo Anton, Valeria Fabrizi ha goduto di una grande fama, iniziando a recitare per moltissimi film dagli anni cinquanta ai sessanta, e si è distinta per la sua bravura non solo nel cinema ma anche in teatro e in televisione.
La sua bellezza e bravura le hanno consentito di essere apprezzata da un vastissimo pubblico, incantato dalle sue apparizioni e performance. I momenti cupi, però, possono colpire chiunque, anche una donna come Valeria Fabrizi, che ha dovuto affrontare una bruttissima malattia.
In una recente intervista, presso gli studi di Verissimo, il programma condotto da Silvia Toffanin, Valeria Fabrizi ha deciso di parlare apertamente del momento più tragico e doloroso della sua vita. Ha, infatti, parlato della sua malattia, raccontando la lunga lotta contro quel tumore che l’aveva attaccata. Ai tempi della scoperta, era nel cast della fiction Che Dio ci aiuti, ed era stata avvisata proprio da sua figlia Giorgia.
Ammette di aver avuto una grandissima forza nell’affrontare la situazione, riuscendo a non causare danni alla Lux, la casa di produzione televisiva posticipando l’operazione, e ha continuato a lavorare anche durante la terapia. Ha dovuto togliere un rene, racconta. Ora finalmente sta bene, e si dice orgogliosa di come ha vissuto questo difficile momento: “Ho lavorato con tutti i tubicini e le cose, però ho finito il mio lavoro. Sono orgogliosa“.
Sempre durante l’intervista tenuta dalla Toffanin, Valeria Fabrizi ha voluto esprimere come si sente al riguardo del conflitto che si sta verificando tra la Russia e l’Ucraina, accennando ai cupi momenti in cui da piccola ha dovuto vivere in prima persona la guerra.
Così la donna ha raccontato di trovarsi molto spesso a guardare e a piangere davanti alle immagini trasmesse in televisione, che le riportano alla mente scene di vita che ha attraversato lei stessa durante l’infanzia, ricordando ogni dettaglio: i carri armati lungo il fiume, le valige di cartone, le persone mutilate e quelle morte. Terribili episodi che non possono essere dimenticati.
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