Addio Re Carlo III, la situazione è drammatica a un passo dall’incoronazione
Per Re Carlo III la situazione si è fatta davvero drammatica, un addio che lascia tutti i sudditi senza parole vicino all’incoronazione.
Per la Royal Family non ne va quasi mai una dritta, le situazioni che devono affrontare sono sicuramente considerate stressanti e snervanti a prescindere dal loro privilegio di discendenza, questo addio è stato un vero e proprio macigno da supportare.
Proprio Per Re Carlo III si trova al centro della situazione, soltanto sette mesi fa si spegneva la regina Elisabetta II, una figura iconica del nostro tempo e pilastro indiscusso della famiglia reale inglese, Carlo si è ritrovato a dover far fronte a così tanti impegni e necessità da aver seriamente preoccupato i sudditi, nei mesi successivi il suo stato di salute sembrava sempre peggiorare.
Tutti si ricordano infatti di quelle immagini impressionati delle sue mani gonfie che non preannunciavano nulla di buono e hanno fatto pensare che il nuovo sovrano d’Inghilterra stesse subendo una sorta di collasso da stress post morte della madre nonché sovrana del Regno Unito.
In seguito la notizia è rientrata e pareva che lo stesso si fosse rimesso in salute, aveva ripreso a occuparsi dei suoi affari, eventi a cui presenziare oltre alla solita gestione di scandali, soprattutto dopo l’uscita del libro del suo secondo genito Harry: Spare. Per lui una vera mazzata che ha sicuramente influito sulla sua condizione altamente stressante.
Addio Re Carlo III un vuoto difficile da colmare
Come se non bastasse Re Carlo III ha dovuto far fronte a un vuoto di non poco spessore, una perdita da rimanerci secchi, perché proprio il suo braccio destro, a solo un mese dalla morte della regina Elisabetta se n’é andato. Questo evento non è sicuramente passato inosservato, un popolo che stava già superando la perdita dolorosa della sovrana, viene a scoprire che il nuovo Re è stato abbandonato da colei che avrebbe potuto aiutarlo in questo delicato passaggio.
Quindi, oltre alla gestione delle dinamiche familiari che hanno messo il sovrano in crisi, i problemi si fanno ancora più importanti quando di mezzo c’è il benessere della nazione a cui lui è a capo, un passo falso e la monarchia potrebbe perdere tutto, soprattutto nel periodo delicato in cui si trova. Infatti, tra le sue mansioni si trova a dover gestire il delicatissimo equilibrio che governa la politica internazionale, assumendo un ruolo decisivo nel conflitto tra Russia e Ucraina che sta sconvolgendo il mondo intero ormai da oltre un anno, quindi la perdita del suo braccio destro è stato un vero dramma inaspettato.
Le dimissioni inaspettate spaccano il paese
Re Carlo III si è trovato di fronte a una situazione che mai si sarebbe potuto aspettare e che ha sconvolto il Paese, le dimissioni del ministro Liz Truss arrivate con un annuncio solo 45 giorni dopo il suo mandato. La Premier ha voluto comunicare alla nazione di non sentirsi pronta a ricoprire questo ruolo, “Mi dimetto. Riconosco che non posso consegnare il mandato in base al quale sono stata eletta dal partito. Ho già avvertito il Re rassegnando le dimissioni”.
In seguito sono arrivate le motivazioni che hanno portato a questo disastro annunciato, i guai sono iniziati appena terminato il lutto per la Regina, iniziando con il minibudget ultra conservatore del 23 settembre e i drastici tagli alle tasse per i più facoltosi. Questo ha provocato il crollo immediato della sterlina, conseguenza il 3 ottobre la primo ministro si è vista costretta a revocarlo. Il 14 ottobre ormai il fallimento era evidente e il cancelliere dello Scacchiere, Kwasi Kwarteng, suo fidatissimo, si è dovuto dimettere. Il giorno dopo è saltato anche il ministro dell’Interno Suella Braveman e il 20 ottobre anche per Liz Truss non c’è stato più nulla da fare.
Il partito conservatore si è ritrovato nel caos dopo aver superato e scansato Boris Johnson, a prendere il posto della Truss il Brexiteer convinto ma pragmatico Rishi Sunak, ex Cancelliere dello Scacchiere nel periodo dell’emergenza Covid fortemente contrario a Johnson. Il 42enne è il primo capo del governo inglese con radici indiane in famiglia. Ma solo pochi giorni fa è arrivata la notizia che lo stesso si trova indagato nel Regno Unito per conflitto di interessi, insomma la situazione non sembra placarsi.