La regina Carlotta: come il prequel di Bridgerton rinforzerà l’idea di diversità

La giovane Carlotta

Una delle critiche più rumorose di Bridgerton verrà amplificata ancor di più dalle scelte di La regina Carlotta. Ecco perché.

La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton riavvolge il nastro e ci porta ancor più indietro nel tempo nella società nobile britannica, stavolta nella seconda metà del XVIII secolo e agli inizi della relazione fra i futuri monarchi Carlotta e GiorgioLa regina Carlotta sarà la prima serie spin-off ad ampliare il racconto di Bridgerton, sempre sotto la supervisione di Shonda Rhimes, che in questo caso funge da collante fra le storie.

Se Bridgerton ha infranto diversi record ed ha raccolto un bacino di utenza veramente importante, la serie ha anche ricevuto alcune critiche. Fra queste c’è la critica di inesattezza storica, non per gli eventi narrati bensì per l’etnia di alcuni interpreti che non rispetta quella reale dei personaggi storici di cui vestono i panni. La regina Carlotta fa ciò che sembra appropriato e rincara la dose su questa scelta creativa, lasciandosi queste critiche vuote alle spalle.

Carlotta e Giorgio

La diversità influenzerà il racconto

Non solo La regina Carlotta decide di ingaggiare India Amarteifio come la giovane protagonista – costruendo una necessaria continuità estetica con Golda Rosheuvel – ma fa intuire che l’etnia di questa versione della regina Carlotta avrà anche una influenza sul racconto. Nel trailer si sente infatti Lady Agatha Danbury dirle: “Siate prudente. Siete la prima del vostro genere. Assicurate la vostra posizione”. Danbury si riferisce chiaramente al colore della sua pelle che, quando combinato in matrimonio al re del Regno Unito, manda un forte messaggio di unione al popolo.

Questa scelta non solo rafforza l’idea creativa che era già presente in Bridgerton, ma ne costruisce anche una backstory che avrà poi conseguenze anche sulla Carlotta adulta e che vedremo sia nella serie madre, sia nello spin-off. La diversità diventa parte della storia e di conseguenza un elemento insostituibile.

È chiaro che da un punto di vista storico questa scelta è del tutto inesatta, ma Bridgerton così come La regina Carlotta non hanno mai ricercato la verosimiglianza degli eventi e la fedele rappresentazione delle vite dei personaggi, anche se realmente esistiti. Le serie non si basano infatti su avvenimenti reali ed hanno di conseguenza la facoltà di cambiare aspetti anche importanti della vicenda per costruire il proprio racconto. Per farla breve, Bridgerton La regina Carlotta sono fiction, non documentari.

Carlotta e Agatha Danbury da adulte

Cast e data di uscita

La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton ospita India Amarteifio come Carlotta, Corey Mylchreest come Giorgio III, Golda Rosheuvel come Carlotta adulta, James Fleet come Giorgio adulto, Arsema Thomas come Agatha Danbury, Adjoa Andoh come Danbury adulta, Connie Jenkins-Greig come Violet Bridgerton, Ruth Gemmell come Violet adulta e Michelle Fairley.

La serie sarà disponibile in streaming su Netflix il 4 maggio, mentre il 9 maggio verrà pubblicato il romanzo dedotto dalla serie e scritto da Julia Quinn e Shonda Rhimes.