I cinque indizi nascosti che hanno anticipato Kang il Conquistatore nelle Fasi 1-4
Kang il Conquistatore ha appena cominciato a creare guai per gli Avengers e amici, ma è stato presagito più volte in passato.
Il prossimo grande villain dei supereroi Marvel ha ormai fatto il suo vero debutto in Ant-Man & the Wasp: Quantumania ma si aggirava tra le Fasi precedenti sotto forma di subdoli indizi da anni. Sia per gli Avengers che per il pubblico stesso non era facile cogliere questi indizi e metterli insieme, presi com’erano dallo scontro col titano Thanos. Guardandoci indietro oggi però abbiamo un occhio più consapevole e riusciamo a rintracciarli.
Questa scia di briciole che porta a Kang il Conquistatore parte da piccole chicche presenti in film MCU addirittura del 2015, per poi diventare sempre più concreta negli anni recenti e con l’istituzione del multiverso e delle varianti temporali. Kang è interpretato da Jonathan Majors, recentemente in Creed III di Michael B. Jordan nel ruolo del vecchio amico-antagonista Dame Anderson.
Il Regno Quantico in Ant-Man
La comparsa di Kang in Quantumania chiude un cerchio aperto nel 2015 nel primo film della trilogia, Ant-Man di Peyton Reed. Nel film Scott Lang (Paul Rudd) viaggia nel Regno Quantico dopo essersi rimpicciolito e la telecamera ci mostra brevemente la riconoscibile sagoma di una città, Chronopolis. Questa è stata poi descritta in Quantumania come il quartier generale di Kang e base delle sue operazioni contro Avengers e alleati.
Chronopolis è comparsa nei fumetti per la prima volta in Captain America Annual #11 nel 1992. Esiste fuori dal tempo e fornisce a Kang un rifugio sicuro in cui pianificare le sue mosse ed eventualmente ritirarsi quando la situazione lo richiede.
La scomparsa di Janet van Dyne nel Regno Quantico
Sempre in Ant-Man troviamo un altro importante riferimento a Kang che verrà anche stavolta approfondito solo nel terzo film della trilogia. In Ant-Man, Hank Pym rivela che Janet è morta quando usò i poteri della sua tuta per disinnescare un missile sovietico: Janet finì per rimpicciolirsi troppo e perdersi nel regno quantico, cosa che portò Pym a credere che fosse morta.
La ricerca e ricomparsa di Janet è al centro di Ant-Man and the Wasp del 2018. Riguardo alla sua permanenza nel regno quantico non viene rivelato nulla che si leghi a Kang in quel momento, ma il tutto verrà ripreso in Quantumania per legare quella sua scomparsa al futuro dell’MCU e a questo nuovo antagonista.
La prima variante di Kang in Loki, Colui che resta
Le avventure di Loki a seguito della sua morte per mano di Thanos vengono esplorate nella serie omonima a lui dedicata. Nella prima stagione Loki incontra tale Colui che resta, in realtà una variante temporale di Kang il Conquistatore. Sebbene quindi non sia comparso il “vero” Kang, questa è la prima apparizione del villain (e di Majors) nell’MCU.
La morte di Colui che rimane per mano di Sylvie apre il multiverso e porta Loki in una linea temporale dove la TVA – Time Variance Authority – ha bisogno del suo aiuto. Nella seconda stagione vedremo allora Kang e le sue varianti tornare ad ostacolare il tentativo di Loki di sistemare la TVA e lo sfaldamento delle linee temporali.
Moon Knight e lo scontro con Kang
Anche in una serie meno centrale come Moon Knight la Marvel ha piazzato degli indizi importanti. Una comparsa della serie sfoggiava infatti un design riconducibile al faraone Rama-Tut, una delle varianti fumettistiche di Kang il Conquistatore che viene introdotta nell’universo cinematografico nella scena post-credits di Ant-Man & the Wasp: Quantumania.
In Moon Knight è inoltre presente un QR code che, se inquadrato, riporta al fumetto Moon Knight Annual #1 Acts of Evil. In questo albo si assiste allo scontro fra Moon Knight e Kang dopo che questo cerca di liberarsi dell’influenza del dio egizio Khonshu e di fatto sconfiggere Moon Knight senza neanche doverlo affrontare.
La citazione di Tony Stark in Avengers: Endgame
Regno quantico, linee temporali e multiverso sono concetti che si incrociano e sovrappongono su più punti. Iron Man aveva capito bene l’importanza di non giocare con il tempo e cercò di avvertire la nemesi degli Avengers, Thanos, delle conseguenze che i suoi viaggi temporali avrebbero potuto causare. Stark disse che se si disturba il tempo, il tempo ci disturberà a sua volta.
I vari viaggi temporale utilizzati non solo da Thanos, ma dagli Avengers stessi, hanno di certo causato delle conseguenze che porteranno allo scontro con Kang il Conquistatore per la salvezza di tutti gli universi.