Giorgia Soleri “Mi sono salvata per il rotto della cuffia” | Situazione disperata
Giorgia Soleri si confessa in una lunga intervista al Corriere dove rivela il suo passato dolorosissimo.
Giorgia Soleri è un’influencer, attivista ed autrice italiana celebre al grande pubblico per la sua relazione con il famoso Damiano David, front man dei Maneskin. Insieme da quasi sei anni con il bellissimo cantante solo due anni fa i due hanno deciso di confermare la loro storia d’amore rimanendo comunque molto riservati rispetto la loro privacy. La Soleri nonostante viva un intenso rapporto con Damiano, di certo non è particolarmente a suo agio con i riflettori soprattutto quando mettono sotto l’occhio del ciclone mediatico l’unione con David.
Così, nel tempo, la giovane donna ha cercato di trovare la propria strada intanto come modella ed influencer ma in primis in quanto attivista su determinate tematiche femmiste e su una malattia di cui soffre da sempre: la vulvodinia. Giorgia sfrutta gli strumenti del web per aumentare la consapevolezza su questa problematica di salute fin troppo ignorata dalla stessa medicina. Sfortunatamente non sempre il suo operato viene apprezzato come lei stessa ha confessato in una lunga e rivelatoria intervista al Corriere all’interno della quale ha ammesso le sue difficoltà di interagire con i leoni da tastiere e gli haters:
“Mi hanno accusata di speculare sulla mia malattia, me ne hanno dette di ogni. Ma quando arriva una ragazza che mi scrive “Grazie a te ho dato un nome al mio dolore”, allora scompare tutto”. E a proposito della sua relazione con Damiano ha detto: “Non lo sa nessuno come ci siamo conosciuti. Lo spazio privato per me ancora ha valore”.
Il drammatico passato di Giorgia Soleri
Nella stessa intervista rilasciata al Corriere della Sera Giorgia Soleri ha deciso di mettersi completamente a nudo facendo chiarezza su un passato un po’ complicato e nebuloso. “I miei si sono separati che avevo quattro anni. E si sono separati male: mio padre aveva dei problemi (che poi ha risolto), mia madre ha chiesto l’affido esclusivo. Io nel mezzo”. Questa brutta rottura tra i suoi ha praticamente fatto scattare i suoi gravi problemi di depressione che l’hanno spinta a tentare il suicidio.
“La psicoterapia mi è servita a far luce sulle mie ombre. La depressione di cui ho sofferto, il dolore, l’ansia di libertà, l’aborto a 21 anni, il percorso femminista. Oscillo tra il buio e la luce, tra l’istinto a nascondermi e quello a liberarmi, anche dei vestiti. Certo, nel 2017 ho toccato il fondo e mi sono salvata per il rotto della cuffia.” ha candidamente confessato Giorgia, ammettendo che però dopo aver raggiunto il limite è riuscita a risalire grazie all’aiuto della sua famiglia e in particolar modo di sua madre.
Il tentato suicidio e la rinascita
“Ho tentato il suicidio, ero depressa ma non lo sapevo, come capita a tante. Anche la depressione ha i suoi segnali ma possono essere diversi da persona a persona. Io stavo sempre a letto, quello che mi avrebbe potuto stimolare non lo faceva più. Poi ho provato a togliermi la vita. Ero arrivata al punto zero, potevo solo risalire o soccombere” ha continuato la Soleri. E ancora: “Mi ha salvata mia madre. L’hanno avvisata, è venuta a prendermi, mi ha portata a casa sua e sono rimasta lì due mesi. Di nuovo farmaci, speranze, qualche illusione”.
Riguardo al suo libro, La signorina Nessuno, pubblicato l’anno scorso ma già un grande successo ha dichiarato: “È un personaggio che mi tiene compagnia da anni, quando la mia relazione non era ancora nota io in fondo ero la signorina Nessuno. Oggi un nome ce l’ho, e posso dire che c’è tanta codardia in quel soprannome. Perché avevo paura di chiamare le cose con il loro nome, vulva per esempio. Oggi pronuncio e scrivo questa parola Non è stato facile diventare amica del mio corpo”.