La Battaglia di Hacksaw Ridge, un film di guerra atipico su Netflix | Recensione
La Battaglia di Hacksaw Ridge è un film di guerra come ce ne sono tanti, ma è un film di guerra diverso da tutti gli altri.
Mel Gibson, che ritorna alla regia dopo una lunga assenza, riesce a confezionare in quest’opera qualcosa di nuovo che innova il genere nelle sue tematiche e riutilizza al meglio ciò che è già noto nella tecnica. Il film “La Battaglia di Hacksaw Ridge” è una storia commovente e intensa, che racconta la vera vicenda del soldato americano Desmond Doss durante la Seconda Guerra Mondiale. Lo fa tagliando in due la storia per aiutare al meglio lo spettatore a capire le motivazioni di Desmond Doss.
Nella prima parte della pellicola conosciamo infatti Desmond (Andrew Garfield) e la sua famiglia, il carattere difficile del ragazzo e la sua contraddizione: rifiuta infatti totalmente la violenza e l’uso delle armi in quanto avventista del settimo giorno, ma ha però in sé un’impulsività che da giovane riesce difficilmente a controllare.
Tutta la prima parte serve a spiegare le motivazioni di Desmond allo spettatore. Non importa se si consideri il suo pensiero folle o giusto, l’idea di dedicare buona parte del film alle motivazioni che guidano l’uomo è essenziale per non lasciare che la seconda parte risulti fine a sé stessa e a ciò che mostra. È infatti in questa seconda parte che la guerra irrompe senza preavviso nella pellicola con tutta la sua brutalità e travolge lo spettatore. Ed è qui che vediamo Desmond alle prese con gli orrori della battaglia e con la sua lotta ideologica interna che essa porta.
Un soldato diverso
La vita da soldato di Desmond non è ovviamente resa facile in un contesto in cui la violenza e la morte sono la norma. Emarginato dai suoi commilitoni e continuamente vessato dal suo superiore il Sergente Howell (Vince Vaughn) per la sua differenza ideologica, il film lo porta verso il più classico dei viaggi alla ricerca del rispetto di questi.
Classica anche l’impostazione del personaggio come il soldato dalla volontà di ferro il quale non crolla davanti a niente e non abbandona i suoi ideali davanti a nessuna atrocità. Da questo punto di vista Hacksaw Ridge non regala niente di nuovo rispetto a molti altri film di guerra americani preferendo appoggiarsi a questo canovaccio tanto amato dal pubblico di americano.
Un dilemma etico
Se su alcuni aspetti Hacksaw Ridge ricalca in pieno i film di guerra americani in altri se ne discosta e cerca di far pensare lo spettatore portandolo ad andare oltre gli schieramenti. Il film cerca infatti di far riflette sulla soggettività della guerra, sulla difficoltà di vedere l’altro come un essere umano in quanto la guerra trasforma tutto in un “noi contro gli altri”. Se fare de “la battaglia di hacksaw ridge” un film semplicemente pacifista era facile Mel Gibson sceglie di andare oltre e di scardinare il meccanismo di trasformare il nemico nel mostro da uccidere e a cui non pensare.
Tramite scene cariche di tensione e pathos la pellicola riesce a far riflettere su come la guerra sia in fondo una battaglia tra uomini mandati a morire da altri uomini, da persone in carne e ossa tutte uguali.
Nel cercare la sua risposta sul perché della guerra e sul perché combatterla il film trova la sua personale visione nella ricerca della superiorità etica e morale rispetto all’altro lato. In questo senso è funzionale l’ideale di Desmond Moss che, salvando le vite dei soldati sia americani che giapponesi e non usando mai le armi, può giudicare gli altri e decidere che nessuno dev’essere lasciato indietro.
Come in un campo di battaglia
La regia del film è impeccabile, con una fotografia straordinaria che rende giustizia alla brutalità della guerra. Le sequenze di battaglia sono estremamente realistiche, ben coreografate e di forte impatto riuscendo a trasmettere la tensione e il pericolo del campo di battaglia.
La resa della guerra è brutale e forte e nessuna violenza è risparmiata. Ciò rende intense le emozioni e gli dona atmosfere epiche, tratto tipico dei film di Mel Gibson.
La fotografia aiuta a rendere al meglio le sensazioni che il film vuole trasmettere. La colonna sonora e il montaggio sonoro sono tra i migliori per un film di guerra tanto che il film si è aggiudicato un premio oscar al Miglior montaggio sonoro oltre che a quello per il Miglior montaggio.
Una guerra diversa dalle altre
“La Battaglia di Hacksaw Ridge” è un film commovente e intenso, che trasmette un messaggio di speranza e di determinazione in situazioni difficili. La performance di Andrew Garfield e la regia di Mel Gibson sono eccezionali, rendendo questo film un must see del genere diverso da tutto il suo genere.