Fiori sopra l’Inferno, Mario Ermito: “Ero terrorizzato” | Dietro le quinte Rai accade l’impensabile
Mario Ermito fa una confessione inaspettata su Fiori sopra l’Inferno, la serie tv firmata Rai: “Ero terrorizzato”.
Fiori sopra l’Inferno ha già conquistato il pubblico con una sola stagione. La serie Rai con Elena Sofia Ricci è stato un vero successo e, con il termine della prima stagione, già ci si chiede cosa succederà nella prossima. Finalmente nell’ultima puntata andata in onda su Rai1 si è scoperto chi era il serial killer che ha tenuto incollati alla tv oltre quattro milioni di telespettatori.
Tutto fa pensare che possa esserci una seconda stagione in arrivo, nella quale verranno chiarite alcune dinamiche e che delizierà il pubblico con altri colpi di scena. La serie ha avuto così tanti ascolti da superare Che Dio ci aiuti 7, fiction della Rai a cui i telespettatori sono affezionatissimi.
Nell’ultima puntata di Fiori sopra l’Inferno è stato svelata l’identità del fantasma del bosco: si trattava di Mario Ermito, protagonista del Grande Fratello 12 e di Tale e quale show, oltre che di altre fiction italiane.
Mario Ermito, i retroscena di Fiori sopra l’Inferno
L’attore ha parlato in un’intervista rilasciata al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni proprio del ruolo che ricopre nella fiction, ammettendo che da piccolo sarebbe stato spaventato da uno come lui. L’uomo nero gli ha sempre fatto paura, e come biasimarlo. “Ero terrorizzato dall’uomo nero: non lasciavo mai il piede fuori dal lenzuolo, temendo che il mostro venisse a rapirmi”, racconta.
Inoltre, nell’intervista rilasciata al settimanale, Mario Ermito ha svelato ai lettori alcuni retroscena della serie tv, parlando in particolare del rapporto con Elena Sofia Ricci, che l’ha aiutato a lasciarsi alle spalle un brutto vizio: “Grazie a Elena Sofia Ricci ho smesso di fumare. Mi ha raccontato una vicenda personale ed è stata così convincente, che da allora non ho più toccato una sigaretta”.
Il rapporto con Elena Sofia Ricci: “Per lei ho smesso di fumare”
L’attore ha vestito un ruolo davvero importante nella serie, se non fondamentale. Infatti, i personificava il serial killer attorno a cui girava tutta la storia raccontata da Fiori sopra l’inferno: per l’attore di Brindisi è stato un vero onore avere un ruolo di tale spessore, ma ha raccontato con onestà anche quanto sia stato difficile dare valore a un personaggio così complesso e importante per la trama narrativa.
“Di solito un attore si distingue per le sue parole, o per la mimica facciale. Il mio mostro invece ha dovuto trasmettere emozioni solo con gli occhi e i movimenti del corpo. Per prepararmi ho dovuto anche mettere su sei chili”, ha raccontato.