Max Pezzali non sta bene, “Dolore intollerabile” | la battaglia contro la brutta malattia
Max Pezzali sorprende i fan raccontando la malattia drammatica che lo sta massacrando: il cantante degli 883 sta vivendo momenti difficili.
È uno dei cantanti italiani più amati: Max Pezzali ha iniziato la sua carriera con gli 883 negli anni ‘90 e da quel momento è stato tutto in discesa per lui. Le sue canzoni hanno colpito nel segno e ancora oggi sono cantante a squarciagola nei maggiori eventi.
Dopo un po’ di anni, Pezzali ha deciso di proseguire la sua carriera in qualità di solista e, anche in questo caso, ha avuto un gran successo. Solo qualche anno fa ha celebrato le sue storiche canzoni racchiudendole in un album che, come un memoriale, ha riportato gli italiani negli anni ‘90 fin dalla prima nota.
Di solito lo sentiamo parlare della sua musica, di concerti e progetti futuri. Questa volta, però, Max Pezzali si è aperto su un argomento piuttosto spinoso, che lo fa soffrire molto: la sua malattia. Ecco di cosa si tratta.
Lo straziante racconto
Ogni giorno prova dolori insopportabili: forse non tutti sanno che Max Pezzali soffre di una malattia che lo sta distruggendo sia fisicamente che psicologicamente. Da quando ha scoperto di esserne affetto la sua vita è decisamente cambiata. È stato costretto a ridimensionare la sua passione per le motociclette perché stare su due ruote è diventato quasi impossibile per lui. In una toccante intervista, Max Pezzali ha vuotato il sacco e si è lasciato andare a un difficile racconto: “Dopo quasi 30 anni in sella a motociclette possenti, ho iniziato ad accusare un fastidio alla testa del femore che si è trasformato in un dolore acuto, piuttosto intollerabile.
Se in passato riuscivo a guidare per ore senza fermarmi, oggi, dopo 60-90 minuti di viaggio, sento la necessità di mettere a riposo le gambe perché le fitte all’anca, che interessano la zona inguinale e si irradiano verso la coscia, non mi danno tregua! Questo disturbo si manifesta soprattutto quando sfreccio in sella a una moto dall’assetto “tradizionale”, con le pedane poste al di sotto dei glutei con la gamba, mentre è più attenuato se i piedi sono posizionati anteriormente alla Easy Rider”.
Il percorso di cure
Tutto è scaturito a causa di una postura sbagliata: le articolazioni sarebbero state compromesse, provocandogli dolori lancinanti. La cosa peggiore è che non esiste una cura per questi dolori, ma può servirsi solamente di antidolorifici che, ovviamente, gli danno sollievo solo temporaneamente.
“Per irrobustire i muscoli di quella regione e mantenere una certa mobilità dell’anca, ho poi intrapreso un trattamento fisioterapico a scopo antalgico: appena posso, infatti, eseguo degli esercizi specifici di stretching, prima e dopo aver guidato!”, ha concluso il cantante.