Mission: Impossible potrebbe tornare come serie TV | La decisione di Tom Cruise
Il franchise Mission: Impossible ha avuto tante incarnazioni negli anni in TV e sul grande schermo; oramai non più.
Mission: Impossible è un franchise che, anche se non si è visto, lo si conosce. L’iconicità del nome la si deve a Bruce Geller, creatore della serie TV originale che andò in onda dal 1966 al 1973 per la CBS. In Italia si chiamava Missione impossibile e fu trasmessa prima su varie reti straniere, poi su Canale 5.
La serie fu inizialmente abbandonata prima del ritorno negli anni ’80 con Il ritorno di Missione impossibile (titolo invariato invece in lingua originale). A unire queste due serie il Jim Phelps di Peter Graves, protagonista e membro dell’Impossible Missions Force (IMF), un’agenzia segreta di spionaggio. Dopo il 1990, il franchise si ferma di nuovo.
Mission: Impossible, il film di De Palma
Da quel momento il brand Mission: Impossible si sposta al cinema e vi rimarrà fino ad oggi. Con Mission: Impossible del 1996 fa inoltre il suo debutto all’IMF Tom Cruise nel ruolo di Ethan Hunt. Il film ribaltò completamente il mondo di Mission: Impossible sia in termini di storia che di mercato. Da quel punto in poi Cruise sarebbe stato coinvolto nel progetto sempre di più, fino a diventare parte del processo creativo.
Al film di Brian De Palma sono seguiti 5 sequel con quattro registi diversi ma con in comune la presenza di Ethan Hunt. Tom Cruise è diventato parte integrante del brand e vuole dimostrarlo ancora nei due film in arrivo, Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte 1 e Parte 2. Vedremo il primo in estate 2023, mentre la conclusione già il prossimo anno. Dead Reckoning sarà l’ultima missione di Hunt.
Mission: Impossible potrebbe chiudere il cerchio senza Cruise
Partito dalla televisione nel lontano 1966, uno show su Mission: Impossible potrebbe chiudere il cerchio, ma è molto probabile che questo non accadrà fintanto che Tom Cruise avrà potere decisionale sul franchise. Già in precedenza la star si è battuta per la predominanza del cinema per l’uscita di Top Gun: Maverick e per un’altra decisione che riguardava proprio Mission: Impossible.
La Paramount infatti aveva intenzione di creare uno show da distribuire sulla propria piattaforma streaming Paramount+, ma il progetto fu bocciato da Cruise e quindi riposto nel cassetto. Nel mercato odierno fatto di continui spin-off, prequel, sequel ed universi narrativi, è davvero la scelta sbagliata quella di concentrarsi solo sulla serie principale?
Inoltre Cruise è quello che ha trasformato Mission: Impossible in un franchise così remunerativo grazie anche ai suoi stunt assurdi, come il vero salto da un mezzo aereo in Fallout, o la scena in cui rimane appeso ad un altro mezzo aereo in decollo. Insomma, sarebbe davvero Mission: Impossible senza Ethan Hunt?