Presso il Museo di Roma a Palazzo Braschi la nuova mostra di Andreas Zampella nell’ambito di Quotidiana.
È stato avviato a partire da settembre 2022 il programma espositivo “Quotidiana”, promosso dalla Quadriennale di Roma nell’ambito del Programma dei suoi 95 anni, e patrocinato da Roma Culture e Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. “Quotidiana” accoglie artisti e curatori italiani e stranieri grazie a un palinsesto di mostre che ha l’obiettivo di approfondire i più significativi orientamenti dell’arte italiana contemporanea.
Con “Paesaggio” sei curatori (tre italiani e tre stranieri) riflettono sui percorsi artistici di particolare interesse attraverso opere essenziali e testi critici. Per questa sezione è in corso fino al 12 marzo 2023 la mostra di Eva & Franco Mattes, nata dalle considerazioni di Nadim Samman, curatore presso il KW Institute for Contemporary Art di Berlino.
“Portfolio”, invece, permette a undici artisti under 35 di esporre, una volta al mese, una loro opera; si tratta di una prima introduzione a giovani artisti italiani emergenti, che hanno così l’occasione di approcciarsi a un ambiente istituzionale per mettere in mostra il loro lavoro.
La mostra di Andreas Zampella rientra nella sesta edizione della sezione “Portfolio”, raccontata da un book realizzato da Gaia Bobò, curatrice in residenza presso la Quadriennale.
Le due sezioni sono in mostra ai piani inferiori di Palazzo Braschi. L’atrio d’ingresso che collega le due sale è stato dedicato alla lettura di testi critici sviluppati dai curatori delle due rassegne, e messi a disposizione del pubblico per la libera consultazione.
Andreas Zampella è un artista visivo che mette in scena visioni stranianti del quotidiano per indagare il rapporto tra realtà e rappresentazione. Con i suoi lavori intende concretizzare tensioni al limite tra stanchezza e ansia, lamento e accusa, obbligo e noia, individuo e collettività, mettendo in scena i soggetti proprio come in un’opera teatrale.
In mostra a Palazzo Braschi c’è “Passaggio al buio”, olio su tela e argilla realizzato in una condizione di penombra e in un ambiente illuminato solo da raggi solari filtrati da prese d’aria. Zampella ha raccontato, infatti, di aver realizzato il quadro durante il Simposio di pittura della Fondazione Lac o Le Mon, in Puglia, in una stanza in cui la luce del sole arrivava solo di mattina e con una determinata angolazione.
In corrispondenza di una delle prese d’aria nella stanza l’artista ha immaginato un elemento di vegetazione spontanea germogliata sul muro e che sembra quasi prendere fuoco. La componente luminosa è particolarmente influente nel lavoro di Zampella, e l’opera vuole rappresentare il momento di passaggio dalla luce all’oscurità per riflettere anche le condizioni in cui è stata dipinta.
Queste condizioni si concretizzano, inoltre, nello spazio stesso della mostra, per dare sfogo a un’ideale continuità tra dimensione immaginaria e realtà: la stanza che accoglie l’opera è infatti in penombra, con un unico raggio di luce che illumina il quadro e continua al di fuori della tela il soggetto dell’opera.
Luogo: Museo di Roma – Palazzo Braschi – Sale al piano terra
Roma, piazza San Pantaleo, 10 – piazza Navona, 2
Orario: dal martedì alla domenica, ore 10.00 – 19.00
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Giorni di chiusura: lunedì, 1° gennaio, 1° maggio, 25 dicembre
INGRESSO GRATUITO
www.museodiroma.it; www.museiincomuneroma.it
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