Claudia Koll: la chiesa cattolica e il dramma delle molestie | Vita stravolta
In una recente intervista Claudia Koll ha parlato della sua nuova vita e delle molestie alle attrici.
Claudia Maria Rosaria Colacione, conosciuta come Claudia Koll, è un’attrice romana. È conosciuta per lo più per essere stata la protagonista di Così fan tutte, la commedia erotica di Tinto Brass. Grazie a questo ruolo diventa una delle dive erotiche italiane degli anni ’90, raggiungendo la popolarità.
Nel 1994 recita in Miracolo italiano, un film a episodi con Ezio Greggio, e in Cucciolo, al fianco di Massimo Boldi. L’anno successivo viene chiamata da Pippo Baudo per condurre il Festival di Sanremo insieme a lui e Anna Falchi. In seguito comincia a recitare anche in diverse fiction televisive, come Linda e il brigadiere insieme a Nino Manfredi, L’impero e Valeria medico legale.
Negli anni 2000 l’attrice ha progressivamente cambiato vita, dedicandosi alla fede cattolica che aveva abbandonato quando era ancora adolescente. Un cambiamento decisivo che l’ha portata a seguire una strada ben diversa da quella precedente: Koll infatti ha iniziato a recitare in film TV esclusivamente a tema religioso, come Maria Goretti e San Pietro.
Claudia Koll cambia vita
Il suo impegno per la chiesa cattolica è reale: oggi, a 57 anni, è convinta della scelta che ha fatto e continua a portarla avanti tramite numerose opere di bene. “È stato un percorso iniziato nel 2000 che si è rafforzato durante un viaggio in Africa, nel quale sono stata testimonial delle Missioni Salesiane” ha spiegato. “Ero lì con una troupe: regista, parrucchiere, truccatore… Dovevo registrare dei video”.
L’attrice ha poi raccontato della scena che le ha cambiato la vita e le ha aperto gli occhi sul suo futuro: “In un villaggio ho visto un ragazzino che portava un bimbo piccolo in braccio: aveva gli occhi chiusi a causa di un’infezione. Non avevano acqua per aprirglieli. Ho preso un fazzolettino imbevuto, gli ho aperto gli occhi. E lui li ha aperti a me” ha confessato.
Il MeToo e le molestie
Durante l’intervista l’attrice ha avuto occasione di parlare anche delle molestie che molte attrici devono subire. “A me non è capitato. Ci sono, però, tante maniere di molestare le attrici e di condizionare le loro carriere” ha risposto quando le è stato chiesto se anche lei avesse subito degli abusi come è accaduto ad altre attrici italiane. Koll è riuscita a evitare queste situazioni facendo una scelta ben precisa.
“Quando ho visto che il rischio era quello di essere usata come una ‘bella cornice’ a fianco di attori uomini, considerati invece per le loro capacità, ho scelto di lavorare molto sul mio talento artistico e di studiare con Susan Strasberg, che poteva comprendere bene il problema, dato che l’aveva conosciuto con Marylin Monroe” ha spiegato. “Per quanto riguarda il movimento Me Too, mi auguro che le donne siano sempre più rispettate nella loro dignità”.