Blanco nei guai: dovrà tirare fuori molti soldi per danni | Cifra sconcertante
Le rose distrutte da Blanco sul palco avevano un costo elevato che va risarcito.
Quanto successo la prima sera del Festival di Sanremo è già storia, Blanco si è esibito sul palco con il suo nuovo singolo L’isola delle rose, circondato da una scenografia floreale a tema, composta da tante rose appunto, che poi è stata vandalizzata dallo stesso cantante. Il motivo? Ha sbroccato perché non riusciva a sentirsi in cuffia. Il pubblico sia in sala che da casa non ha apprezzato il gesto e da quel momento il web si è scatenato tra commenti e memes di ogni tipo.
Ma al di là delle facili battute, dei memes e del materiale di discussione nel quale hanno sguazzato pagine social, commentatori, giornalisti e il pubblico in generale, un dato di fatto è che il gesto di Blanco ha avuto delle conseguenze, non solo sull’immagine del cantante ma anche dal punto di vista economico poiché quella composizione di rose così allestita è costata molto e adesso Blanco dovrà risarcire i danni. A rivelare il costo è la flower stylist che ha realizzato la composizione.
Quasi subito dopo l’accaduto molte persone hanno detto che era una cosa organizzata e ad avvalorare questa tesi è lo stesso video della canzone dove, effettivamente, Blanco tira un calcio a delle rose, ma solo un calcio appunto. Il cantante avrebbe dovuto limitarsi a questo quando invece si è lasciato andare all’exploit che conosciamo bene. Ma quanto è costato questo scempio?
Le rose distrutte da Blanco avevano un costo altissimo
A parlare è Jessica Tua, la flower stylist incaricata di allestire la scenografia composta da fioriere di legno piene di rose: “Avevamo fatto una prova con un mix di rose finte e vere. L’allestimento doveva ricordare l’aiuola presente nel video della sua canzone. Erano circa 300 rose”. Ci si è accorti subito che qualcosa non andava perché anziché limitarsi a un paio di calci, Blanco ha iniziato a sollevare questi pannelli di legno sui quali erano inserite le rose. La stessa Jessica Tua si è preoccupata molto.
“Ero preoccupata anche perché sapevo com’era la struttura delle rose, fatta di pannelli di legno…”. Si è trattato di certo di un atto vandalico che non solo non ha rispettato il pubblico ma neanche chi aveva lavorato per l’allestimento di quelle fioriere e per questa ragione il fatto non resterà impunito. A intervenire è stato il Codacons che ha depositato un esposto alla Procura di Imperia e alla Corte dei Conti.
Il Codacons contro Blanco: deve pagare
Di sicuro l’intenzione del Codacons non è quella di lasciare impunito il gesto di Blanco che a quanto pare dovrà risarcire i danni. Ma quanto costavano quelle rose? Così scrivono dal Codacons: “Al di là della volgarità del gesto e della sua inopportunità, l’aver distrutto la scenografia del Festival potrebbe realizzare veri e propri reati”.
Il Codacons cita l’articolo 635 che afferma che un simile comportamento viene punito con la reclusione da 1 a 5 anni.
Si parla anche di rispetto per i cittadini e per i soldi pubblici che hanno investito attraverso il canone e che vengono usati anche per finanziare Sanremo e dunque tutto ciò che ne comporta anche l’allestimento scenografico. La flower stylist ha parlato di un danno pari a 2400/3000 euro calcolando che le rose costano tra gli 8 e i 10 euro a San Valentino. Una cifra decisamente non da poco. Dopo le scuse pubbliche Blanco pagherà i danni?