“Minacce di morte…”: Giovanni Ciacci va in tribunale | Adesso basta
Giovanni Ciacci, dopo lo scandalo del caso Marco Bellavia in cui è stato coinvolto in prima persona, ha deciso di procedere per vie legali per risolvere una volta per tutte la questione. Il costumista e personaggio televisivo ha svelato alcuni retroscena sul caso che ha infiammato il GF Vip e il web alcuni mesi fa.
Il caso Bellavia torna a galla dopo qualche mese di silenzio: lo scandalo generato dalle accuse di bullismo dell’ex conduttore nei confronti dei suoi coinquilini non sembra essersi ancora esaurito. Questa volta è Giovanni Ciacci che ha deciso di tornare sull’argomento, spiegando che passerà per vie legali dopo le offese e le minacce di morte ricevute.
Lo ha scritto su un post su Instagram, accusando il web di averlo additato senza conoscere i veri motivi dietro il comportamento di Bellavia. Secondo il costumista, lui e gli altri con Marco si sarebbero comportati come con qualsiasi altro concorrente da eliminare. Per questo, insieme al suo avvocato, è pronto a portare avanti la sua battaglia.
Giovanni Ciacci attacca il web e Bellavia
“Sono stato tacciato di bullismo (parola che non mi appartiene). Quali sono gli atti dove io (ed aggiungo anche gli altri componenti della casa) avremmo bullizzato Marco? Per quello che riguarda me partecipando ad un gioco ad eliminazione (come da regolamento) cercavo di eliminare un concorrente che gareggiava come tutti gli altri” ha scritto sul suo profilo dopo essere stato ospite in studio del GF Vip.
“Perché parlate di Marco Bellavia malato di depressione e quindi bullizzato perché depresso? Ditemi, cosa è stato fatto a Marco di così abominevole da essere così bullizzati e bersagliati sui social?
Secondo dichiarazioni da lui fatte (Pomeriggio 5 e altre testate) non ha sofferto di depressione nella casa né ha subito bullismo, ma ha avuto un crollo dovuto alla mancanza di sonno e panico da televoto” ha continuato, ribadendo che la situazione nella casa era ben diversa da quella che hanno inteso i telespettatori.
Ha poi spiegato di voler procedere per vie legali ed essere già d’accordo col suo avvocato: “Uno gioca come vuole, usando tattiche, modi e maniere secondo la sua strategia. Se ho offeso Marco in qualche maniera chiedo nuovamente scusa, ma forse dopo le dichiarazioni fatte da lui qualcuno deve chiedere scusa a me e agli altri concorrenti che hanno subìto intimidazioni, offese, minacce di morte e quant’altro tramite social e tramite stampa” ha scritto.
“Per non parlare delle ripercussioni terribili che ho ed abbiamo avuto sul nostro lavoro. Lavoro, che a voi piaccia o no, fatto di anni di sacrifici, dedizione e impegno. Con il mio avvocato abbiamo deciso di procedere per vie legali contro tutte le persone che hanno incitato all’ odio, offeso o denigrato sia via web che a mezzo stampa. Sarà una battaglia lunga ma doverosa”.
Caccia è arrivato all’esasperazione per questa situazione, adesso ha detto basta ed è passato alle vie legali per risolvere questa questione dannosa direttamente in tribunale davanti alla legge.