Il dramma dopo la morte: la famiglia di Mike Bongiorno non ha pace | Tutto accaduto all’improvviso
La dipartita di Mike Bongiorno è stato di certo un evento che ha sconvolto tutti gli italiani. Il volto storico della televisione ha lasciato un vuoto immenso sia nei telespettatori che nei suoi colleghi e in tutti i personaggi dello spettacolo che lo hanno preso come punto di riferimento per la loro carriera.
Era l’8 settembre 2009 quando Mike Bongiorno ci ha lasciati per sempre. Soprannominato il re dei quiz per aver condotto tantissime trasmissioni di giochi a premi, come Lascia o raddoppia?, Rischiatutto, Flash e l’immancabile La ruota della fortuna, il conduttore rimarrà per sempre uno dei pilastri della televisione italiana.
Bongiorno ci ha lasciati all’improvviso a causa di un infarto che lo ha portato via mentre si trovava a Monte Carlo con la moglie Daniela. Il Consiglio dei Ministri ha deciso di celebrare per lui i funerali di Stato, per ricordare una delle personalità più influenti della storia italiana: il conduttore era stato infatti anche un partigiano.
Mike Bongiorno: il dramma dopo la morte
Come se la sua morte non fosse già un dolore troppo grande da sopportare, la famiglia di Mike Bongiorno ha dovuto anche subire un’umiliazione dopo la morte del conduttore: dopo due anni dalla morte dell’uomo, la salma è stata trafugata dal cimitero di Dagnente, dove era stato sepolto.
Per un anno la famiglia ha cercato la salma, che è stata ritrovata soltanto l’8 dicembre del 2011. Si trovava, per fortuna intatta, sulle sponde del fontanile Saretta, in comune di Vittuone, vicino a Milano.
Fu un anno molto pesante per la famiglia, che dovette affrontare decine di richieste di riscatto finte e attendere infiniti interrogatori a persone che alla fine si sono rivelate estranee alla faccenda.
Di quel che è accaduto si sa che quasi sicuramente è stato un gruppo di ladri, che sono riusciti a spezzare la lastra del loculo e sono riusciti a caricare la salma in una macchina. È stata aperta un’inchiesta per capire i motivi del furto e chi potesse esserci dietro, ma non c’è mai stata una risposta.
“Tra le ipotesi che andarono per la maggiore ci fu anche quella del satanismo” si era detto nell’inchiesta Rai, “Perché il Piemonte è abbastanza noto per le tradizioni legate a pratiche sataniste e alla stregoneria. Io cercavo di presiedere il più possibile la zona del cimitero perché volevo capire.
Transitavano in quei momenti personaggi particolari, come il veggente. Era un tipo estroso del paese che sosteneva di poter individuare il luogo preciso dove si nascondeva la salma, se solo avesse avuto un frammento di vestito o un oggetto di Mike Bongiorno, e collegare i suoi poteri soprannaturali per ritrovarlo“.