Era il 1° gennaio 2003 quando Giorgio Gaber ci lasciava. Adesso, a 20 anni dalla sua morte, sta per arrivare un docufilm dedicato al grande cantautore che ha segnato la storia della musica italiana.
Stava per compiere 64 anni, ma la malattia non lo ha risparmiato: 20 anni fa, nel pomeriggio del 1° gennaio del 2003, Giorgio Gaber è scomparso. Il 25 gennaio di quest’anno, proprio il giorno del suo compleanno, è stato annunciato l’arrivo del docufilm sul cantautore; il primo ciak è stato girato il 30 gennaio a Milano, nella casa di Giorgio e Ombretta.
Il docufilm, promosso dalla Fondazione Gaber e co-prodotto da Atomic Production e RAI documentari, è scritto e diretto da Riccardo Milani, lo stesso regista dietro la cinepresa di Come un gatto in tangenziale e Nel nostro cielo un rombo di tuono che racconta la vita di Gigi Riva.
Il film non ha ancora un titolo, o perlomeno non è ancora stato svelato, ma sappiamo che parlerà della carriera e della vita di Gaber dagli anni ’50 agli ultimi spettacoli, unendo sia scene ricostruite a spezzoni presi direttamente dal passato.
Anche Dalia, la figlia del cantautore, sta supportando questo progetto, fortemente voluto dalla Fondazione Gaber. “Dopo anni in cui abbiamo raccontato il nostro punto di vista su mio padre e lo abbiamo – diciamo così – ricordato dall’interno, ora volevamo uno sguardo esterno. E Riccardo Milani era la persona perfetta” ha spiegato.
Secondo Dalia e Paolo Dal Bon, presidente della fondazione, Milani era la persona più adatta per ricoprire questo ruolo. Il regista lo stima da sempre, lo conosceva e lo aveva visto più volte a teatro: era ed è un grande estimatore del cantautore che meglio di altri può intraprendere questo percorso.
Dalia ha poi ringraziato Rai Documentari che ha fortemente voluto e sta supportando il progetto, non solo economicamente ma anche arricchendo il repertorio di immagini e video con quelli delle trasmissioni Rai.
Gaber, ricordiamo, è stato tra i primi interpreti del rock ‘n’ roll in Italia, ed è stato anche il precursore del teatro canzone. Attivo anche a teatro come autore e attore, è uno tra gli artisti italiani che più ha influenzato la canzone del nostro paese e che ha ottenuto il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco.
Le riprese sono cominciate a Milano, poi in primavera la troupe si sposterà in Versilia, uno dei luoghi preferiti dalla famiglia Gaber dove ritirarsi per stare in tranquillità. La Rai ha annunciato che la messa in onda avverrà per l’autunno prossimo, durante una serata dedicata a Gaber.
Durante quest’anno, che celebra il 20° anniversario della morte del cantautore, ci saranno diverse iniziative volute dalla Fondazione volte a ricordare Giorgio Gaber, e il docufilm è sicuramente tra le più importanti.
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