Una nuova serie televisiva che racconta la prima donna ad essere stata in grado di diventare un’avvocata.
Una nuova serie televisiva targata Netflix ci illuminerà sulla prima donna che è stata in grado ricoprire il ruolo di avvocata. Questo lavoro, per molto tempo, è stato visto solamente come un mestiere da uomini. Qui ci viene narrata la storia della prima avvocata.
Come prima cosa, parliamo di quando avremo la possibilità di iniziare a guardare questa nuova serie tv. Abbiamo una data precisa: 15 febbraio 2023, perciò tra meno di un mese sbarcherà sulla piattaforma streaming Netflix questa serie tv rivoluzionaria.
Torino, fine 1800: una giovane donna, Lidia Poët studia per diventare avvocato ma il suo sogno viene spezzato quando la sua iscrizione all’Albo degli Avvocati viene cancellata dalla Corte d’Appello di Torino, che la dichiara illegittima solamente perché è una donna.
Sebbene Lidia non navighi nell’oro e abbia subito questo arresto forzato, non si perde d’animo e trova lavoro presso lo studio legale di suo fratello Enrico. Nello stesso periodo, Lidia prepara il ricorso per sovvertire le conclusioni della Corte.
La giovane donna assiste i clienti, cercando la verità celata da pregiudizi e apparenze. Un giornalista misterioso, Jacopo, la aiuta nelle sue indagini, fornendole informazioni utili per i casi a cui deve lavorare.
Sì, possiamo vedere il teaser trailer della nuova stagione targata Netflix che avrà in tutto sei puntate da 50 minuti l’una.
Nel ruolo della protagonista Lidia Poët abbiamo Matilde De Angelis, nota attrice italiana per film come Tutto può Succedere e per la serie tv internazionale The Undoing-Le verità non dette.
Enrico Poët, il fratello di Lidia, è interpretato da Pier Luigi Pasino, noto attore per film come Lovely Boy e Non lo so ancora. Jacopo Barberis, il giornalista-aiutante è impersonato da Eduardo Scarpetta, famoso attore per serie tv come Le fate ignoranti e L’amica geniale.
Questa nuova serie tv è diretta da Matteo Rovere e Letizia Lamartire, registi noti rispettivamente per Il primo re e Il divin codino. L’opera è stata creata da Guido Iuculano, famoso per Romulus, e Davide Orsini, noto per Generazione 56K.
Entrambi sono anche gli sceneggiatori assieme a Elisa Dondi, Daniela Gambaro e Paolo Piccirillo. La produzione appartiene alla Groenlandia, casa di produzione di Rovere e Sydney Sibilia.
Questo personaggio è esistito realmente. Lidia Poët è nata a Torino nel 1855, ha studiato per diventare maestra e poi ha proseguito gli studi iscrivendosi a Legge a Torino, laureandosi nel 1881.
Nel 1883 Lidia ottiene la licenza di avvocato ma nello stesso anno le viene tolta dalla Corte di Appello perché era una donna. Da quel momento in poi, Lidia inizia la sua battaglia per riottenere il suo titolo di avvocato.
Solamente nel 1919 Lidia Poët ha potuto riottenere la sua licenza e il suo titolo di avvocata, grazie alla legge Sacchi che ha abolito l’autorizzazione maritale ha autorizzato le donne ad entrare negli uffici pubblici.
Quando Lidia ha potuto finalmente essere ufficialmente un’avvocata aveva 65 anni e lavorava nello studio di suo fratello. La prima donna avvocata è morta nel 1949.
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