Jon Heder, attore protagonista di Napoleon Dynamite, ha svelato le sue idee riguardo a un possibile sequel molto più cupo dopo quasi vent’anni anni dall’uscita film del cult.
Il protagonista di Napoleon Dynamite, Jon Heder ha raccontato di avere in mente delle idee interessanti per un sequel dell’eccentrico classico dopo quasi 20 anni dalla sua prima uscita nelle sale. L’idiosincratica commedia del 2004 vede protagonista un trio di strambi studenti liceali: Napoleon Dynamite (Heder), un tipo bizzarro intenzionato ad aiutare l’amico Pedro (Efren Ramirez) a raggiungere il titolo di rappresentante di classe, a loro si aggiunge Deb (Tina Majorino), giovane fotografa alle prime armi.
La pellicola è scanzonata e paradossale e questo rende ancora più intrigante l’idea di Heder per un sequel più cupo. In occasione dell’evento Steel City Con di Pittsburgh, l’attore ha ha raccontato al pubblico in sala di non aver perso la speranza che venga realizzato un sequel, che a oggi ancora non è stato confermato.
Ricordando che la Disney ha acquisito la Fox, di cui Napoleon Dynamite faceva parte, nonché il recente esubero di franchise e sequel, l’attore si è detto ottimista sulla prospettiva di un sequel a distanza di quasi 20 anni dal film originale, ma non solo, il suo progetto prevede anche il ritorno del cast originale, ovviamente ormai uscito dal periodo della scuola e alla prese con le vicissitudini della vita degli adulti, le responsabilità, i bisogni e tutto quello che ne consegue.
Lo stesso ha dichiarato, “Il mio parere personale è che se si dovesse fare davvero un sequel di Napoleon, dovrebbe essere ambientato nel presente. Sarebbe assolutamente da escludere un film in cui vediamo gli studenti all’ultimo anno di liceo quando in realtà si tratta di un gruppo di 40enni. Se dovessero venire a chiedere a me come farlo, e non so quanto mi ascolterebbero, dovete prepararvi perché sarà davvero molto cupo”.
Poi ha proseguito, “Parte del fascino di Napoleon è l’innocenza della gioventù. I ragazzi sono liceali, non conoscono le responsabilità reali che affliggono gli adulti e non devono rendere conto di nulla. A oggi Napoleon dovrebbe lavorare, avrebbe delle responsabilità, pagherebbe forse degli alimenti e il mantenimento di qualche figlio”.
“Il nostro eroe magari deve riconquistare Deb e salvare lo zio Rico dalla prigione, Kip invece è strafatto a causa dei combattimenti in gabbia. Così Napoleon si avvicina a Kip e quest’ultimo massacra le persone. Insomma, qualcosa di interessante ci deve essere”.
Il fascino di Napoleon Dynamite consisteva nel suo essere un inaspettato successo indipendente, sfruttando il cliché dell’adolescenza sovvertendolo con uno humour pungente che abbandona le solite regole della commedia di questo tipo.
Difficile a dirsi se a oggi il film funzionerebbe bene allo stesso modo, dato il suo ritmo non troppo brillante e l’ambientazione nell’Idaho del 2004 che al tempo gli dava una connotazione importante.
Tuttavia, la trama che ha proposto Heder vuole seguire il periodo di tempo effettivamente trascorso tra il film originale e il sequel, e una trama più cupa potrebbe fare la vera differenza indispensabile per rinfrescare la storia e farla funzionare ancora oggi.
Un’altra delle ragioni per cui Napoleon Dynamite ha avuto un’ottima accoglienza con un’eredità duratura consiste nel suo accattivante essere apatico, taciturno e diretto.
Il protagonista è tutt’altro che affascinante, vive con la nonna e il fratello trentaduenne, trascorre il suo tempo nelle chat room ed è bersaglio dei bulli durante tutto il liceo.
Il progetto ideato da Heder tradurrebbe le circostanze insolite e problematiche tipiche di Napoleon con un equivalente più moderno e riconducibile alla realtà, dovrebbe anche essere capace di mantenere alto il livello di pessimismo come nell’originale, dando però al protagonista una posta in gioco credibile, come la capacità di crescere dei figli e di riconquistare Deb.
Probabilmente un eventuale sequel sarà realizzato solo se il regista che è proprio Jared Hess, deciderà di tornare a dirigere il film. Napoleon Dynamite nasce come film semi-autobiografico, basato sulle sue esperienze durante la giovane età nell’Idaho.
In un’era in qui i sequel stando avendo un grandissimo riscontro tra pubblico e critica, vedi Top Gun, anche Napoleon Dynamite 2 potrebbe essere vero successo a tutti gli effetti.
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