Ore drammatiche per Gianni Morandi: di corsa in ospedale con l’ambulanza: “Situazione grave” – FOTO
Gianni Morandi, prossimo alla co- conduzione del Festival di Sanremo accanto al direttore artistico Amadeus ha ricordato quanto gli accadde a marzo del 2021 quando si bruciò nel rogo di legna. La sua mano è ancora in via di guarigione. Queste le sue parole: “Come ho fatto a salvarmi? Qualcuno mi ha guardato dal cielo”.
Gianni Morandi è vicino alla co – conduzione del Festival di Sanremo accanto a Amadeus e in questo periodo ha tenuto diverse interviste al riguardo. Di recente ha ricordato l’incidente di cui fu vittima e per il quale si infortunò la mano che al momento non è ancora guarita del tutto nonostante l’incidente sia capitato a Marzo del 2021.
Com’è stato già raccontato Gianni Morandi stava bruciando delle sterpaglie nel suo giardino quando vi cadde dentro, solo un miracolo, come lui stesso ha detto, gli ha salvato la vita.
Dopo l’incidente Morandi è corso subito al pronto soccorso e in ospedale è stato sottoposto a un intervento di ricostruzione dei tessuti ma tutto questo, come abbiamo visto, non lo ha fermato e malgrado l’infortunio alla mano il cantante non ha smesso di cantare.
Quell’anno, il 2021, anche Gianni Morandi ha fatto un featuring portando in classifica un tormentone di stagione: L’allegria, scritta per lui da Jovanotti. Ma il suo impegno nella musica e la sua presenza sui social non si sono fermati lì poiché l’anno scorso ha partecipato all’edizione 2022 del Festival di Sanremo con un’altra canzone scritta da Jovanotti e che ha guadagnato il terzo posto.
Ma cosa accadde davvero quel giorno? E come affrontò la cosa Gianni Morandi?
Il dramma dell’incidente: un ricordo indelebile
Di certo l’esperienza è stata una delle peggiori della sua vita e Gianni Morandi la ricorda così: “Poi invece, dieci minuti dopo, questo gran fuoco si è un po’ calmato, però era rimasto fuori un pezzo di legno verde che avevo tagliato la mattina e cercando di spingerlo dentro, prendo questo forcale, spingo e non andava giù… poi appoggio il telefonino, mi tolgo i guanti – perché avevo anche dei guanti a protezione, però forse meglio così perché si sarebbero impiastricciati con le mani – e la seconda volta che spingo… voom, il forcone passa di là e io volo dentro, dentro questo braciere…”
Quindi Gianni Morandi è proprio caduto nel braciere dove stava bruciando le sterpaglie e avrebbe potuto lasciarci la pelle se non fosse stato fortunato.
La paura è stata davvero tante e la ricorda così: “Ho avuto un attimo… “oddio oddio cosa faccio” e per venir fuori, non so cosa m’ha fatto venir fuori. Qualcuno mi ha guardato dal cielo. Insomma, alla fine, aggrappandomi a un ramo ancora bruciacchiato sono uscito e mi sono buttato su questo prato… urlavo, per andare a casa ci ho messo venti minuti e piangendo come un matto… Una volta rientrato in casa, ho detto a mia moglie Anna di tagliare i ‘brandelli’. Ma lei ha capito che era una cosa grave e ha chiamato l’ambulanza”.
La mano destra di Gianni Morandi aveva perso la mobilità e i tempi di guarigione per certe cose sono davvero lunghi. In seguito anche Anna, la moglie di Gianni Morandi ha fatto un’intervista con Dipiù Tv nella quale aveva dichiarato: “La strada per la guarigione di Gianni purtroppo è ancora molto, molto lunga.
Non è dato sapersi quando mio marito si potrà considerare guarito, ogni giorno che passa è un passo in più verso la guarigione. D’altra parte lui “rivuole la normalità e desidera che l’incidente che gli è capitato rimanga solo uno spiacevole e brutto ricordo”.