Amedeo Abbate torna con tutta la sua “incontenibile verve”: appuntamento il 12 gennaio 2023 con il suo monologo “Passanti” al Teatro Martinitt.
Esempio, ingegnoso nella sua semplicità, dell’Italia che ha talento, come emerso proprio dal programma Italia’s Got Talent che lo ha consegnato al grande pubblico nel 2020, il comico apparentemente calmo, è pronto a scatenare l’inferno sul palco di via Pitteri.
Eccolo aprire con un nuovo, spassoso monologo dalla comicità pungente, “Passanti“.
Amedeo Abbate “abbatte” gli schemi della stand-up. Invece dei toni agitati, se non arrabbiati, che la caratterizzano, adotta uno stile placido, cantilenante, flemmatico con cui inganna il pubblico, per coglierlo poi di sorpresa con le sue frecciate appuntite.
Attore comico milanese, studia il metodo di recitazione Meisner presso Teatro allo Specchio (2017-18), quindi frequenta l’Accademia del Comico (2018-20) e consegue il titolo di Master Class in comicità.
Dal 2019 partecipa costantemente a rassegne di spettacoli comici, entrando nel vivo del movimento di “Stand Up Comedy” italiana. Nel 2020 partecipa al programma Italia’s Got Talent.
Ha alle spalle diversi laboratori sul palco di Zelig, tra il 2019 e il 2021, ed è vincitore di numerosi premi: primo premio Comedian Awards – Città di Busto Arsizio 2019, premio della critica del Festival del Cabaret – Città di Martina Franca 2020, premio originalità Vacatiandu del Festival Facce da Bronzi – Reggio Calabria 2020, premio Nebbia – Milano 2020, finalista al premio Faenza Cabaret – Faenza 2022.
Queste, invece, le parole con cui si racconta lui: “Esploratore del nonsense, propongo una comicità ermetica, ai limiti della comprensione umana. Potevo fare il trendsetter e invece ho scelto di portare la mia virilità sul palco, scatenando un certo disagio. Sono un artista camaleontico, nel senso che mi sento come un camaleonte in un sacchetto di m&m’s. Da quando faccio stand up vado dallo psicologo, non mi drogo perché sono povero.”
Qual è l’inizio di una spirale? E la sua fine? La spirale mi sta risucchiando oppure con la sua infinità e grandezza esponenziale mi sta liberando? Questo cabaret esistenziale trasporta in diversi luoghi, diversi momenti del passato. Tutto converge inevitabilmente nella grande storia del presente. La sensibilità maschile si scontra con l’inconcludente esplorazione del mondo femminile da parte di un profano dilettante.
L’umanità espressa coinvolgerà e permetterà a chiunque di immedesimarsi nonostante il forte contrasto tra la bellezza raccontata e la futilità del contenuto, povero nella sua essenza ma ricco nell’esecuzione. La risata inaspettata di chi vede un uomo mettere a nudo le proprie emozioni togliendosi i vestiti.
Via Pitteri 58, Milano. Telefono 02/36580010, Whatsapp 338.8663577, info@teatromartinitt.it , www.teatromartinitt.it
Biglietteria: lunedì-sabato, 10.30-21; domenica 14-21
Biglietti stand up: 20 euro
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