Rita Pavone in pericolo di vita, il malanno improvviso e la terribile situazione
Una situazione davvero drammatica per la celebre cantante che è scampata alla morte dopo aver avuto un malessere inaspettato.
Rita Pavone è una delle cantanti italiane che hanno fatto la storia della canzone del Bel Paese, ma ha dovuto affrontare anche lei un momento molto spiacevole. A Verissimo, programma condotto da Silvia Toffanin su Canale5, la Pavone si apre e racconta la sua vita; soprattutto, narra quell’episodio fatidico del 2003, dove ha visto in faccia la morte.
Le parole di Rita sono state: “Bisogna accontentare sé stessi, non solo gli altri. Era il 2016 quando annunciai il ritiro perché ho avuto un momento difficile di vita. Tutto questo ti mette davanti ad una situazione che ti fa capire che la vita è così, che quando è il tuo turno ti tocca. Così decisi di andare in Spagna per cinque anni. Poi ho detto perché rinunciare ad una cosa che amo, così mi sono rimessa in pista con la musica”.
Rita Pavone segue la filosofia del carpe diem, ovvero vivere ogni giorno al meglio delle nostre possibilità e godersi ogni singolo istante come se fosse l’ultimo: “Perché la vita ti regala cose bellissime, ma pareggia sempre i conti”, conclude così la Pavone.
Rita non è più una giovincella, ma ciò non le impedisce di essere piena di energie e continuare ad esibirsi per il suo adorato pubblico, che la ama moltissimo. La sua determinazione non è rilegata solamente alla sua vita lavorativa, ma anche nel suo privato. Memorabile l’episodio di quando si è sentita male durante le prove per un suo spettacolo. Un malessere improvviso che ha interrotto il suo backstage e, fortunatamente, i soccorsi sono arrivati in tempo. Se così non fosse stato, l’epilogo lo avremmo scritto in modo molto diverso.
Nell’ottobre del 2003, Rita Pavone era agli studi Rai per registrare un programma al quale avrebbe preso parte. Tuttavia, il malore che l’ha colpita le ha anche impedito di proseguire quel lavoro.
Ripercorriamo gli avvenimenti di quel giorno grazie alle parole rilasciate ad un’intervista per il quotidiano La Repubblica da Teddy Reno, il marito della Pavone: “La mia Rita è stata porta a porta con l’aldilà. A Saxa Rubra per le prove mentre ballava mi ha guardato con gli occhi sbarrati e si è interrotta. Poco dopo si è accasciata a terra. L’hanno salvata la sua segretaria, Rossella Ricciotti, il coreografo Fabrizio Mainini con un massaggio cardiaco.
Rita era senza conoscenza, non respirava. Poi è rinvenuta, è sopraggiunto il medico della Rai e siamo corsi al pronto soccorso. Sembrava tutto regolare. In aereo l’ho portata al Policlinico di Monza. Negli anni si era formata una placca al centro dell’aorta e aveva ostruito la circolazione: poteva andarsene da un momento all’altra. I professori e Acquistapace l’hanno salvata: quattro ore di intervento, le più lunghe della mia vita. Sono felice, per me è come la mia stessa vita”.
Dopo molto tempo da quell’accaduto, Rita Pavone è ancora in debito con chi l’ha salvata e li ringrazia sempre, dicendo a Domenica In: “Se sono qui lo devo al destino. Avevo piccole fitte al petto, a cui però non ho dato nessuna importanza, cantavo, andavo di qua e di là, ballavo come una matta, fino a che sono piombata a terra. L’aorta era quasi già bella e otturata. Mi hanno riportata al mondo per un capello”.