The White Lotus 2 chiude il suo secondo capitolo con momenti di gloria e sottili sfaccettature. Recensione episodio 7

Il finale della seconda stagione di The White Lotus si chiude in un tripudio di gloria e molte sottotrame apprezzabili o meno.

The White Lotus 2

Creare un finale di stagione per un’antologia è spesso molto più difficile che per una serie comune. L’ultimo episodio di un’antologia richiedere agli sceneggiatori di fare delle scelte, ovvero se questi personaggi, che non rivedremo mai più, se ne andranno con un fantastico e limpido cammino carico di esplosività o se decideranno di far fluttuare ambiguamente le idee in una pozza di possibilità, la cui unica certezza è il cadavere che affiora sulla riva della spiaggia, nel caso di The White Lotus.

Il creatore della serie Mike White ha optato per quest’ultima scelta nel caso della maggior parte dei personaggi della seconda stagione del suo dramedy di successo. Mentre il pubblico aspettava disperatamente di vedere in che modo la vacanza di una settimana in Sicilia avrebbe modificato per sempre le vite di questi mocciosi viziati e fuori dal mondo, le risposte erano già state date nell’episodio iniziale della stagione. Questo costringe gli spettatori ad avere un’acuta comprensione del sottotesto e una capacità di leggerlo in modo completo. In caso contrario, risulta difficile capire cosa sia stato voluto fare per l’atto culminante. 

Ethan (Will Sharpe) affronta Harper (Aubrey Plaza) accusandola di averlo tradito con Cameron (Theo James). Incapace di accettare le affermazioni della moglie, secondo cui tra lei e l’altro non c’è stato altro che un bacio, Ethan si precipita in mare dove il suo amico di lunga data, diventato nemico, sta casualmente facendo una nuotata proprio l’ultimo giorno di vacanza.

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Quando la violenza non riesce a placare la sua paranoia, Ethan si mette a parlare con Daphne (Meghann Fahy) per confessarle ciò che crede sia accaduto.
Daphne è stato uno dei personaggi maggiormente sottovalutati della stagione, con un’interpretazione poco apprezzata e intricata da parte della Fahy che si aggiunge al fascino ricco di sfumature del suo viaggio.

Le sue espressioni in questo caso, ancora una volta, richiedono che lo spettatore usi il proprio giudizio per trarre il massimo dalla scena. Daphne è arrabbiata con Cameron per l’ennesima avventura extraconiugale? Si sente tradita da Harper? Si rivede in Ethan, magari immedesimandosi in qualcuno che è agli inizi dell’accettazione di ciò che lei ha già fatto riguardo ai rapporti sleali?

Daphne giura che la soluzione a tutti i problemi di Ethan consiste nel fare qualsiasi cosa per sentirsi meglio per il torto subito. La sua inclinazione alla vendetta porta a quello che possiamo supporre sia il nascondersi dei due sotto il sole italiano, per darsi da fare senza che i loro coniugi ne vengano a conoscenza.

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La sequenza dei titoli della stagione ci aiuta nella ricerca delle risposte, poiché una rappresentazione erotica accompagna l’introduzione ogni settimana, in seguito tutto torna alla normalità, Ethan e Harper ritrovano l’energia nel loro matrimonio, Daphne e Cameron tornano a casa dai loro figli (che potrebbero essere o non essere di Cameron; ancora una volta c’è quel maledetto sottinteso).

Una storia che ha avuto un approccio più sottile e che non era ancora stata completamente risolta riguardava Tanya (Jennifer Coolidge) e Quentin (Tom Hollander). Con l’aiuto di Portia (Haley Lu Richardson) all’altro capo del telefono, tenuta semi prigioniera da Jack (Leo Woodall), le due donne riescono finalmente a mettere insieme il puzzle che le vede in probabile grave pericolo.

La teoria dei fan secondo cui Greg (Jon Gries) era in combutta con Quentin in un elaborato piano per uccidere Tanya al fine di appropriarsi dei suoi soldi, diventa più chiara dopo che Jack fa sparire il telefono di Portia in modo che lei non possa comunicare con nessuno al resort.

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Il divertimento inizia da questo momento, quando esplode nella mente di Tanya la mania di persecuzione. Assalita da paranoie per la via sopravvivenza, corre sul retro della barca e chiude a chiave la porta della camera da letto, cercando freneticamente una via d’uscita. Scopre una pistola nello zaino di Niccolò (Stefano Gianino), presa dal panico inizia a sparare all’impazzata sul resto della compagnia.

È il tipo di scena che lascia a bocca aperta, probabilmente perché non capita tutti i giorni di vedere Jennifer Coolidge sparare un intero caricatore contro tutti coloro che ci sono nel circondario.

Dopo aver commesso un omicidio tale da essere accusata di crimine d’odio, Tanya ha ancora bisogno di risposte da Quentin, che ovviamente si dissanguerà prima di poter confermare l’elaborato complotto. Delirante e senza uno scopo preciso, la donna cerca di scappare ma sbatte la testa sul gommone che doveva essere la sua via di fuga, trasformandosi all’istante nel corpo che abbiamo visto all’inizio in acqua all’inizio della stagione. È una conclusione molto gratificante per l’arco narrativo della persona più popolare dello show.

Portia viene risparmiata da Jack in una scena che, ancora una volta, potrebbe essere interpretata come un finale un po’ troppo aperto per i gusti di alcuni. Jack non conferma i sospetti di Portia né lascia intendere cosa le avrebbe fatto, ma ha la decenza di lasciarla andare, consigliandole di evitare la riunione con il suo capo e di andare direttamente all’aeroporto.

Una volta terminato il soggiorno al resort, Portia vive un momento romantico a tutto tondo con Albie, i due si scambiano i numeri di telefono e sembrano essere in procinto di uscire per quell’appuntamento che avrebbero dovuto avere all’inizio della stagione.

Albie è reduce dalla delusione di essere stato derubato di 50.000 euro da Lucia (Simona Tabasco), e questo è un piano che viene reso chiaro sia ai personaggi che al pubblico. Il giovane è riuscito a convincere il padre, Dom (il poco valorizzato Michael Imperioli), a dargli i soldi ricattandolo con la garanzia che metterà una buona parola con la madre sul fatto che è sia diventato un uomo diverso. Si vede lontano un miglio che tutti i personaggi coinvolti sono suonati come il pianoforte di Lucia, ed è bello vedere qualcuno al di fuori delle élite ottenere una vittoria.

Come nel finale della prima stagione, si può supporre che nessuna di queste persone abbia imparato una lezione. Il significato sottinteso necessario per godere appieno dei temi e delle questioni della seconda stagione può essere o meno apprezzato dal pubblico, tuttavia, c’è un elemento che non richiede alcuna interpretazione: The White Lotus è un gran bel viaggio psichedelico e non vediamo l’ora che il prossimo gruppo di ricchi disadattati arrivi nella nuova location della catena alberghiera!