Il Diario Segreto di Noel: un film di Natale (apparentemente) poco natalizio. Recensione
È al primo posto della classifica di Netflix “Il Diario Segreto di Noel”, film tratto dal romanzo “Finding Noel” di Richard Paul Evans.
Il protagonista è Jake Turner (Justin Hartley, “This Is Us”), famoso autore di storie di spionaggio ma estremamente solo (per scelta, a detta sua), a eccezione del fedele cane Ava. Jake, infatti, ha perso i contatti con i genitori in seguito a un avvenimento traumatico che ha distrutto la famiglia.
Quando, però, riceve la notizia della morte della madre, torna nella propria città per occuparsi della casa di infanzia. Qui scopre che la madre era un’accumulatrice seriale, e dentro uno scatolone trova un diario.
Nel frattempo conosce Rachel (Barrett Doss, “Station 19”), giunta proprio a casa di Jake nel tentativo di ritrovare la madre biologica. Con l’aiuto della vicina Ellie (Bonnie Bedelia, “Trappola di Cristallo”), Rachel scopre che la madre era la babysitter dei Turner, e che l’unico che forse potrebbe darle qualche informazione è il padre di Jake, con cui lui però non parla da anni.
Jake acconsente comunque a fargli visita, e insieme a Rachel intraprende un viaggio che li porterà ad aprirsi l’uno con l’altro come non avevano mai fatto con nessuno. Intanto Rachel si rende conto che il diario trovato da Jake apparteneva a sua madre, e tra le pagine sono riportati la storia della sua nascita e i motivi della sua adozione.
Sarà proprio il diario il filo conduttore che unirà Rachel e Jake: mentre lei vi cerca i motivi che hanno portato la madre ad abbandonarla, Jake rivive la sua infanzia e i traumi che hanno portato la sua famiglia a disgregarsi.
Il viaggio è l’elemento fondamentale che spingerà i due protagonisti verso un processo di guarigione, e che permetterà loro di rivisitare i propri traumi per affrontarli e imparare a non lasciarsi paralizzare da essi.
Il punto di forza è sicuramente la chimica tra Hartley e Doss. L’inizio risulta abbastanza lento, e il film ingrana la marcia quando Jake e Rachel si mettono in viaggio e iniziano a conoscersi, aiutato anche da un pizzico di amore impossibile (nonostante Rachel debba sposarsi, tra i due sboccia qualcosa a cui è difficile resistere).
Hartley, grazie al suo personaggio in “This Is Us”, è ormai ampiamente navigato in ruoli che richiedono una simile profondità psicologica. Doss, invece, porta leggerezza alla propria interpretazione e un perfetto tempismo comico.
Convincenti anche i personaggi secondari: Essence Atkins (“I Robinson”) nel ruolo della madre di Rachel, James Remar (“I guerrieri della notte”, “Dexter”), che interpreta il tormentato padre di Jake, e soprattutto Bonnie Bedelia nel ruolo dell’amorevole Ellie.
A completare il tutto c’è il regista, Charles Shyer, che ha già firmato grandi classici come “Baby Boom” e “Il padre della sposa”.
“Il Diario Segreto di Noel” non è il tipico film di Natale che ormai ci si aspetta da Netflix. Non c’è la stessa leggerezza e luminosità degli altri prodotti a cui la piattaforma ci ha abituato. Capiamo che è Natale solo perché ci viene detto, perché Jake e Rachel finiscono a vedere “La vita è meravigliosa” durante i festeggiamenti della cittadina in cui si ritrovano bloccati a causa della neve, e perché ogni tanto compare qualche albero addobbato.
Non mancano, però, i topos del genere, per una tragi-commedia romantica che si fregia di essere molto auto-consapevole (no, Jake e Rachel non si ritrovano a dover condividere una stanza nel piccolo hotel di Maple Falls, ma sì, le loro camere sono comunicanti).
Ma la neve e le luci e i festeggiamenti sono solo un sottofondo che stona con il dramma affrontato dai protagonisti, e proprio per questo lo rende ancora più vero.
“Il diario segreto di Noel” non è sicuramente il prodotto ideale per chi cerca colori e leggerezza; ma se vi è mai capitato di pensare alle feste come un periodo nonostante tutto cupo, e al Natale come a un giorno da far passare, allora questo film vi farà sentire meno soli.