Dai classici commuoventi alle commedie natalizie che riempiono la programmazione televisiva, questi film ci hanno accompagnato fin da bambini come presenze fisse nella serate in famiglia e riescono a trasmettere in tutti noi la vera essenza di questa festività.
Che dovrebbe risvegliare i più profondi sentimenti di gioia, altruismo e serenità che spesso durante la vita frenetica di tutto l’anno dimentichiamo. Noi abbiamo cercato di creare una lista, ma sappiamo bene che ognuno dentro di se ha “quel” film, che a prima vista fa subito Natale.
Elf’ è palesemente la tipica commedia fantasy natalizia, e ci racconta le avventure di Buddy, un umano…ma che ha vissuto al Polo Nord tra gli elfi di Babbo Natale sin dall’infanzia. Ma per quale ragione si trovava lì? 30 anni prima, il giorno della vigilia di Natale, un piccolo bambino che viveva in un orfanotrofio si intrufolò nel sacco di Babbo Natale e così facendo si trasferì al Polo Nord.
Durante il periodo adolescenziale, però, inizia a porsi molti interrogativi e la sensazione di non appartenere al mondo degli Elfi si fa sempre più grande e difficile da sopportare.Per questo decide di mettersi in viaggio alla ricerca della sua vera famiglia, di suo padre e della sua vera identità. Si ritrova catapultato nella frenetica vita della città di New York dove per lui non mancheranno strane avventure e buffi (molto frequenti) contrattempi. Nella sua nuova casa troverà anche il tempo di innamorarsi… e riuscirà alla fine a far vincere su tutto lo “Spirito del Natale”.
Molto spesso non appare nella top 10 dei film natalizi trasmessi a ripetizione in tv, ma vi possiamo assicurare che un film così toccante e rappresentativo di un Natale con una “mancanza” riesce a toccare le corde più profonde del cuore di molte persone che vi si possono riconoscere.
Jack Frost, musicista sempre in tournée con la sua band, finisce per trascurare la moglie Gabby ed il figlio Charlie, che vorrebbe tanto giocare con lui a hockey e che vedesse le sue partite. Anche in occasione del Natale, Jack è costretto a partire per un suo concerto, ma rimane travolto da una tempesta di neve e muore in un incidente d’auto… ma tornerà a trovarli ed a farsi perdonare delle proprie mancanze sotto una forma che solo il Natale può farci immaginare!
Uno dei Christmas Classic ormai scolpito nella memoria di tutti noi e il remake dell’omonimo film del 1947, l’attore Richard Attenborough veste i panni di Kriss Kringle, un signore con una folta barba bianca che, a dir suo, è l’unico vero Babbo Natale… ma dovrà convincere una scettica bambina, Susan, che si ostina a non crederci.
Alla fine ci riuscirà, ma solo esaudendo i suoi desideri più profondi: avere un fratellino, una casa e soprattutto avere con se il suo papà. Un intramontabile film che riscalda gli animi durante le fredde feste natalizie, dimostrando che anche una bambina resa scettica dalle sventure della vita può tornare a sorridere grazie ai miracoli del Natale.
Presenza irrinunciabile della programmazione televisiva durante il periodo delle feste, possiamo definire il Grinch un classico, sì, ma decisamente fuori da ogni regola e convenzione che ci faccia associare un film natalizio a fiocchettini, glitter e palline colorate.
Il Grinch, egregiamente interpretato da Jim Carrey, vive sul Monte Briciolaio al di sopra di una magica minuscola cittadina chiamata Chinonso. Odia con tutto se stesso lo spirito natalizio e tutto ciò che con esso ha a che fare e, dunque, quando viene invitato dalla piccola Cindy Lou (Taylor Momsen) a prendere parte ai festeggiamenti nel paese dei Chinonso si reca in missione per rovinare la festa di Natale dei vivaci e perennemente sorridenti abitanti della città, i Nonsochi. essere verde e scontroso che abita sul Monte Briciolaio e odia il Natale.
Questa commedia natalizia ha la particolarità di poter essere divertente per i bambini, molto brillante e all’avanguardia per adolescenti ed adulti. Con un tema molto simile a quello del film Elf, il Grinch si sente un completo estraneo nei confronti degli umani e nonostante faccia il gradasso e lo scorbutico è intelligente ma incredibilmente vulnerabile.
Questo film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo scritto nel 2008 da Les Standiford, il quale ha tratto ovviamente aspirazione a sua volta dal celebre romanzo Canto di Natale di Charles Dickens. Ci porta a fare una coinvolgente incursione nella mente e nella vita del celebre scrittore Charles Dickens nel periodo in cui si dedicò alla creazione della favola natalizia, che divenne poi di acclamata eccellenza nella letteratura mondiale.
Nella Londra Vittoriana, Dickens a causa delle molte richieste della sua numerosa famiglia e delle sue stravaganti abitudini, si ritrova sul lastrico e oltretutto affetto dal blocco dello scrittore, essendo reduce dal fallimento di ben tre romanzi è smanioso di scrivere un best seller. La pagina bianca che lo spaventava improvvisamente lo ispira, inizia a scrivere di tetti imbiancati e alberi di Natale e a lasciarsi trasportare dai racconti di una giovane domestica irlandese
Prende così vita Canto di Natale, destinato a diventare un classico della letteratura. La perfetta favola di Natale da vedere con tutta la famiglia, ricca di sentimenti e di speranza per il futuro. L’uomo che inventò il Natale è il racconto – sospeso tra realtà e immaginazione -che narra la vera nascita di quella che diventerà poi l’eterna fiaba invernale per eccellenza.
Scritto e diretto da Robert Zemeckis, questo film fantastico tratto dal racconto Canto di Natale di Charles Dickens, ha luogo la vigilia di Natale nella Londra del 1843 quando un egoista avaro e scorbutico finanziere Ebenezer Scrooge respinge sgarbatamente l’invito a cena da parte del gioviale nipote Fred, unico suo parente che risultava in vita.
Arrivata l’ora di chiusura del suo ufficio e oltretutto dopo aver cacciato in malo modo due uomini che gli chiedevano un contributo per i bisognosi, Scrooge si reca solitario alla propria casa e prima che andasse a letto lo spirito di Jacob Marley, suo vecchio socio d’affari, contorniato da pesanti catene ai cui apici pendono dei forzieri (conseguenza dell’avidità) morto sette anni prima esattamente la notte della vigilia di Natale.
Scrooge, impaurito e determinato a evitare la stessa sorte, è ancora in tempo per mutare il suo destino, poiché Marley gli annuncia che a breve gli faranno visita tre spiriti: quello del Natale passato, del Natale presente e del Natale futuro, nel tentativo di mutarne l’indole meschina ed attaccata alle ricchezze materiali, facendo finalmente spazio a carità e fratellanza nel cuore del vecchio usuraio.
Il Babbo Natale (1994)
‘Ma Babbo Natale non è reale, giusto?’
Come si fa a parlare di coppie in crisi e di figli contesi rischiando di rompere un perfetto clima natalizio? La Disney grazie a questo film in equilibrio tra lo stile classico e ammiccante al pubblico adolescenziale Costruisce il connubio perfetto tra fiabesco e reale. Scott, divorziato e con il piccolo Charlie (Un ormai scettico bambino che non crede a Babbo Natale) indossa gli abiti di Babbo Natale, ne prende automaticamente le consegne, perché Babbo Natale esiste ma era morto cadendo dal tetto Dei Calvin!
Senza rendercene quasi conto, sale sulla sua slitta e parte verso il Polo Nord. Da tutto ciò nasce un Film di fantasia che, per adeguarsi ai tempi, modernizza la slitta e i folletti, dove il duo padre-figlio si imbarca in un’avventura movimentata, con il saggio elfo Bernard dal Polo Nord al loro seguito. Questo film si rivela, così come Elf, una buona commedia fantasy vecchio stile che mette un sorriso sulle labbra di grandi e piccini riuniti davanti al televisore per le feste natalizie.
I fratelli Fred e Nick (Babbo Natale) non sono vicini, per niente. Fred prova risentimento nei confronti di Nick perché sente che sua madre e suo padre lo hanno sempre considerato il figlio prediletto. Dopo aver fatto delle scelte sbagliate, Fred finisce in prigione. Nick accetta di liberarlo se e solo se Fred accetta di accompagnarlo al Polo Nord e fare giocattoli per Natale. Purtroppo Fred, essendo un gran rompiscatole quando trasloca al Polo Nord dal fratello maggiore getta lo scompiglio più totale mettendo a rischio l’organizzazione del Natale.
È vagamente basato sulla poesia di Donald Henkel: ‘Una leggenda di Babbo Natale e di suo fratello Fred’, che ha contribuito a costruire la trama di questa commedia natalizia divertente ma che al contempo descrive la diatriba che spesso può crearsi tra due fratelli, soprattutto crescendo all’ombra del personaggio come Babbo Natale, vivendo nel costante paragone e vedendo le proprie qualità mai riconosciute. Ma nonostante tutto ciò, lo spirito del Natale può porre un lieto fine.
Da sempre proposto nei palinsesti come winter movie per eccellenza da vedere con tutta la famiglia, è da considerarsi un immancabile cult americano che scandisce l’inizio delle vacanze natalizie. Kevin McCallister (Macaulay Culkin), bambino più che vivace di otto anni, viene mandato in punizione in soffitta per aver scatenato un putiferio e per aver litigato con suo fratello Buzz.
Sopraffatto dalla rabbia, Kevin desidera con tutto se stesso che la sua famiglia scompaia per non rivederla mai più e si addormenta. La confusione della mattina della fatidica partenza per le tanto agognate vacanze fa sì che, nella concitazione generale, Kevin venga lasciato a casa mentre tutti partono per l’aeroporto, direzione Parigi. Al risveglio Kevin si rende conto della situazione e si ritrova la casa tutta per sé.
Due ladri, però, approfittano dell’assenza della famiglia e cercano di intrufolarsi. Coinvolto in una situazione di potenziale pericolo, grazie alla sua astuzia e scaltrezza il bambino se la cava egregiamente fino al ritorno dei genitori, che mortificati, si ripromettono di non litigare mai più e di ricordarsi di volersi più bene. Una commedia divertente adatta davvero a tutta la famiglia, che appena accendi il televisore subito fa atmosfera natalizia.
Babbo Natale riceve una lettera da un certo signor Stewart ,che gli da la notizia della morte del proprietario del negozio di giocattoli di Manhattan HuckleBuckle, e insieme alla lettera riceve un cagnolino di peluche come dono. I suoi elfi così si mettono subito a lavoro riuscendo a farlo diventare un vero cane.
Grazie alla magia del Natale, Zampa diventa dunque il miglior amico di Babbo Natale. Ma quando scopre che i bambini nel mondo non sentono più lo spirito natalizio, si reca con Zampa per un viaggio di emergenza a New York. Qui Babbo Natale viene investito da un’auto ed in seguito all’incidente perde la memoria, si separa da Zampa e si fa assumere nel precedentemente menzionato negozio di giocattoli come dipendente, inconsapevolmente nel suo ruolo, per parlare con i bambini.
Toccherà a Zampa, una bambina orfana di nome Quinn e ad un risoluto gruppo di cani parlanti salvare Babbo Natale e mostrare al mondo il vero spirito del Natale! Un film che scalda il cuore dei bambini, gli amanti degli animali e non solo…
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