Mercoledì, la serie tv di Tim Burton che vi trarrà in inganno. Recensione
Guardiamo la famiglia Addams da un punto di vista diverso: quello della figlia Mercoledì.
Mercoledì è lo spinoff della ben nota opera La famiglia Addams, che, nel tempo, ha visto moltissime sue varianti. La serie tv è uscita sulla piattaforma streaming Netflix lo scorso 23 novembre e ha già ottenuto un sorprendente numero di utenti che l’hanno visualizzata.
La primissima versione della famiglia Addams risale agli anni ’60, quando Charles Addams inventò i fumetti proprio su questa famiglia.
Il racconto è focalizzato su Mercoledì Addams (Jenna Ortega, giovane attrice famosa per film come Oltre i confini del male-Insidious 2 e La babysitter-Killer Queen) e, infatti, abbiamo una narrazione in prima persona che segue i ragionamenti della giovane Addams.
Espulsa dall’ennesimo liceo per non riuscire a adattarsi ai suoi “normali” coetanei, i genitori, Morticia e Gomez (interpretati rispettivamente da Catherine Zeta-Jones e Luis Guzman) decidono di mandarla alla Nevermore Academy, lo stesso liceo che 25 anni prima avevano frequentato marito e moglie.
Sempre restia e in disaccordo con tutti, Mercoledì, a suo malgrado, accetta l’iscrizione alla nuova scuola e così si apre un nuovo capitolo della sua vita. Fortunatamente, la Nevermore Academy non è una scuola comune;
infatti, i liceali qui presenti appartengono a molte delle categorie fantastiche che si conoscono: ci sono i vampiri (chiamati anche zannati), le sirene (dette anche squamate/i), lupi mannari (o pelosi), i sensitivi, i gorgoni (conosciuti come fattoni), i mutaforma e gli hyde.
Questi sono i gruppi in cui si suddividono gli scolari e vengono presentati a Mercoledì da Enid, la sua compagna di stanza. Questa è l’esatto opposto della Addams e infatti sarà proprio lei il primo ostacolo che dovrà affrontare: dividere la stanza con una persona troppo colorata e vivace per i suoi gusti.
Ad ogni modo, Mercoledì è convinta che trascorrerà un periodo scolastico lungo e noioso, anche se il liceo non è comune. Le sue aspettative, però, saranno presto sovvertite perché scoprirà che i suoi genitori, quando erano dei liceali alla Nevermore, sono stati coinvolti in un assassinio e, inoltre, nel perimetro della scuola si aggira un mostro assetato di sangue. Mercoledì decide, così, di prendere le redini della situazione e di capire chi si nasconde dietro questa vicenda.
Nel corso delle sue indagini, verrà aiutata da un fedele membro della famiglia Addams: Mano. In verità, Mano era stato mandato a spiare Mercoledì per conto di Morticia e Gomez per avvertirli in caso di una sua fuga. Ma la piccola Addams si accorge subito della presenza di Mano e ne approfitta per farsi aiutare nelle sue indagini.
Il mostro che semina il panico è un hyde ed è controllato non dalla persona che diventa la creatura, ma da un altro individuo. Riuscirà Mercoledì a far luce sia sul vecchio caso di omicidio che riguarda i suoi genitori che sull’attuale caso di un mostro omicida controllato da un altrettanto mostro? La serie tv è diretta da Tim Burton, Alfred Gough e Miles Millar, noti registi per delle rispettive opere come Sweeney Todd: il diabolico barbiere di Fleet Street e la serie tv Smallville. La produzione è della MGM Television.
Mercoledì è una serie tv di genere mistery-soprannaturale, gotico e teen-horror, composta da 8 episodi dalla durata di circa 45 minuti ciascuno. La storia è incentrata sulla figlia e, per questo motivo, la serie è uno spinoff delle precedenti versioni della famiglia Addams.
Quest’opera, nata negli anni ’60, ha avuto molte rivisitazioni, tra le quali quella più famosa che riguarda i film dedicati a questa famiglia gotica usciti nel 1991 e nel ‘93 con Christina Ricci nei panni di Mercoledì. A proposito della Ricci, la ritroviamo anche in questa nuova serie televisiva nel ruolo dell’insegnante di botanica, la signorina Thornhill.
Essendo uno spinoff, la storia parla di Mercoledì e della sua vita da liceale, che presto si trasforma in Sherlock Holmes per investigare su avvenimenti oscuri ed intricati. Infatti, il racconto prende quasi subito la via del genere giallo/thriller, con una Mercoledì improvvisata detective. Una scelta narrativa che non ci si aspettava.
In alcune inquadrature, specialmente della scuola vista leggermente da lontano, sembra di essere ad Hogwarts: un liceo (con dormitori) ideato in una struttura gotica, con la fattezza di un castello e con allievi e professori dai poteri magici diversi e caratteristici.
I liceali hanno anche uno sport competitivo ed importante, ovvero la Coppa Poe (corrispettivo del Quidditch in Harry Potter, ma con la differenza che qui è in acqua e lì è in aria su delle scope). Quindi, diversi parallelismi tra Mercoledì e Harry Potter, ma anche molte rassomiglianze ad un giallo in piena regola.
Molto spiccato il senso di tenebra, gotico, oscurità e apatia che si nota in Mercoledì (sia la serie che la protagonista) però non tanto quanto ci si aspetta leggendo che tra i registi c’è anche il visionario e geniale Tim Burton. Chi lo conosce, sa esattamente quali elementi sono rintracciabili nelle sue opere, e qui ne vediamo pochi.
Inoltre, la presunta “nota rosa” che sfiora Mercoledì non è molto adeguata né al personaggio stesso, né alla situazione. Per fortuna, è stato solo un piccolo passaggio che poi si perde nella narrativa.
In conclusione, è una serie tv da guardare per molti motivi, tra cui il fatto che è una versione diversa di un’opera molto amata e nota e, per chi è fan di Tim Burton, vale la pena vedere il suo ultimo lavoro (per ora), che sia più o meno riconoscibile nei suoi canoni.