Willow è tornato! 34 anni dopo il debutto del film, creato da George Lucas e diretto da Ron Howard, torniamo nel mondo di Andowyne con la nuova serie Disney+ Willow.
La serie, di cui Jon Kasdan è showrunner (con Ron Howard che torna come produttore esecutivo), riporta in scena il personaggio amato di Willow Ufgood e un nuovo cast di deliziosi protagonisti per una divertente avventura fantasy che riesce a catturare la magia del film originale.
La serie inizia con la regina Sorsha (Joanne Whalley) che convoca i suoi due figli, Kit (Ruby Cruz) e Arik (Dempsey Bryk) per una cena, dove annuncia un matrimonio prestabilito tra Kit e Graydon (Tony Revolori), un principe di un’altra terra. I due un giorno governeranno la terra, mentre tutti aspettano il ritorno di Elora Danan per governare come imperatrice e unire i popoli nella loro lotta contro il male.
Sconvolta da questo matrimonio combinato e dal fatto che la sua migliore amica e amante Jade (Erin Kellyman) stia pianificando un addestramento per diventare cavaliere, Kit progetta di fuggire, ma nella notte la città viene attaccata dai Gale, un gruppo di creature sinistre. Sorsha libera dalla prigione il misterioso Boorman (Amar Chadha-Patel) per aiutarli a combattere, mentre gli eroi devono affrontare i Gales il nemico si ritira improvvisamente. Si scopre che sono riusciti a ottenere ciò per cui erano venuti, prendendo Arik e sparendo nel nulla.
Kit si offre volontaria per salvare il fratello viaggiando verso l’ignoto, così viene formata una vera e propria squadra. Sorsha li manda alla ricerca dell’ultimo stregone, che tempo addietro aveva predetto ciò che sarebbe accaduto, il gruppo si sorprende nello scoprire che l’ultimo amore di Arik, “Dove” (Ellie Bamber), è al loro seguito di nascosto, tuttavia, mentre proseguono il viaggio e vengono attaccati, la squadra avanza insieme. In un piccolo villaggio trovano il grande stregone Willow Ufgood (Warwick Davis).
Lui gli rivela dove dovranno andare, ma si ferma di scatto quando vede Dove, grazie alla magia, Willow rivela i segni sul braccio della ragazza e scopre che, all’insaputa di tutti loro (compresa “Dove”), si tratta di Elora Danan.
Nel secondo episodio ci sono dei flashback in cui Willow parla con Sorsha e vuole iniziare presto l’addestramento di Elora, ma lei vuole semplicemente lasciarle vivere una vita normale. Questo porta a un forte litigio tra i due, e Willow se ne va per trasferirsi al di fuori del regno.
Entusiasta del ritorno di Elora, Willow vuole addestrarla per farla diventare una grande maga, avendo visto che è l’unica che può fermare il grande male che si aggira là fuori, ma Elora non lo capisce così rapidamente come vorrebbe, con conseguente frustrazione di tutte le persone coinvolte. Accetta di imparare solo se Willow viaggerà con il resto del gruppo, addestrandola durante il percorso.
Nel frattempo, quando Sorsha viene a sapere che Elora è scomparsa, invia il capitano della sua guardia, Ballantine (Ralph Ineson), a cercarla – ma Ballantine è stato infettato da uno dei Gale e ora è al loro servizio.
Elora è incapace di comprendere un semplice incantesimo per far crescere una pianta e Willow rimane turbato, confessando a uno dei suoi amici che nella sua visione di ciò che sarebbe accaduto, per fermare il male, Elora deve morire. Mentre la giovane si trova da sola ad esercitarsi con l’incantesimo, cade in un’imboscata e viene catturata da Ballantine, ma in seguito vediamo una pianta che inizia a crescere.
Questa serie è molto divertente, proprio come dovrebbe essere una storia d’avventura fantasy. Ha un forte legame con il film originale.
La bambina trovata da Willow nel film, che ha scatenato l’intera vicenda, era ancora una piccola alla fine dello stesso, il che ha portato a tutte le possibilità su cosa sia successo a Elora Danan. Questa serie continua su questa strada, raccontandoci che Sorsha l’ha nascosta e che poche persone erano a conoscenza della sua vera identità.
È un classico filone fantasy, quello che vede una giovane donna di umile origini, essere in realtà la sovrana tanto attesa, ma in questo caso funziona molto bene, anche perché la serie non trascina il mistero all’infinito. Nel primo episodio, infatti, si scopre che Elora si è nascosta in bella vista per tutto questo tempo, la scoperta arriva giusto in un secondo momento per fungere da efficace espediente narrativo e cambia drasticamente la dinamica della serie, e in meglio.
Ci sono altri omaggi al film originale, in particolare nell’apparizione di Sorsha e nella scomparsa di Madmartigan, tutto ciò che i ragazzi sanno è che il padre un giorno se n’è andato e non è più tornato, ma con il passare degli episodi apprendiamo altre informazioni: in realtà è stata Sorsha a mandarlo via, alla ricerca di un misterioso artefatto che credeva potesse sconfiggere il male che Willow credeva fosse in grado di distruggere solo Elora.
Non lo ha mai più rivisto. Inoltre, si scopre che Boorman era lo scudiero di Madmartigan durante la missione, rivelando a Kit che non solo sa cosa è successo a suo padre, ma che suo padre ha trovato l’artefatto che cercava. Molte cose sul personaggio di Boorman rimangono un mistero, ma questo fatto da solo – che fosse lo scudiero di Madmartigan nella missione – aiuta a spiegare perché sia stato imprigionato da Sorsha, come mai sia stato mandato in missione e perché il nemico lo abbia riconosciuto.
Forse il collegamento più sorprendente in tutto questo è che Willow e Sorsha hanno litigato, sembra che questo sia dovuto a due cose: la prima è che Sorsha non credeva che Willow sarebbe diventato un grande stregone, e la seconda è che non erano d’accordo su cosa fare con Elora.
Tuttavia, mentre le cose si svolgono esattamente come Willow aveva previsto, nel momento di crisi per la scomparsa del figlio, Sorsha manda il gruppo alla ricerca di Willow. È affascinante, gentile e sincero, e dal momento in cui entra in scena la serie risulta migliore grazie a lui. Gli eroi non sono perfetti e non è stato sempre facile per loro negli anni seguenti alla precedente avventura, però non risulta difficile fare il tifo per loro sin da subito.
Tuttavia, a parte il massimo rispetto per Warwick Davis, le vere star di questi due episodi sono il fantastico cast di nuovi arrivati. Ruby Cruz, Erin Kellyman, Ellie Bamber, Tony Revolori e Amar Chedha-Patel formano un cast eccezionale, e la serie fa un ottimo lavoro nell’introdurli bene, consentendo di capire abbastanza cose su di loro da entrarci subito in empatia.
Si tratta di un’avventura che mescola umorismo e cuore in modo superbo, con un grande cast, una colonna sonora coinvolgente, splendidi scenari e sequenze d’azione emozionanti. In breve, è davvero molto divertente.
Si tratta di una serie in cui si può immergersi con relativa facilità (senza dover guardare o tenere il passo con tonnellate di altre cose), sedersi sul divano e godersi l’intrattenimento con emozioni e risate.
Inoltre, per i fan del film originale è sicuramente una gioia, capace di catturare la magia della fantasia in un modo che forse non si sarebbero mai aspettati. Mentre per coloro che non hanno familiarità con l’originale, rappresenta un buon punto di partenza per entrare in questo mondo magico.
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