C’è un altro Principe William, il suo destino è drammatico. Bello e dannato
C’è un Principe William di cui nessuno ha mai parlato, il ribelle di Gloucester, cugino di Elisabetta II che a quanto pare era un donnaiolo. Nessuno ne ha mai parlato nella famiglia Reale ma oggi sarebbe addirittura un’icona pop, anche se all’epoca era la pecora nera della famiglia.
Nessuno ne ha mai fatto parola ma pare ci sia un cugino della defunta Regina Elisabetta che oggi sarebbe forse un’icona pop ma che anni fa era la pecora nera della famiglia.
Si tratta a quanto pare di un altro Principe William, per la precisione Principe di Gloucester e sembra che l’uomo fosse uno dei componenti più affascinanti della Famiglia Reale. Addirittura hanno paragonato questo Principe William a un possibile personaggio dei romanzi di E. M. Forster, un uomo dal cuore forte e dai tratti delicati.
Il secondo nome dell’altro principe William è Henry, molto somigliante al nome del secondo figlio di Diana. Proprio Lady D. avrebbe un legame con la pecora nera della famiglia Windsor e ciò spiegherebbe la scelta di chiamare i suoi figli come lui.
Per altro sembra che l’attuale Re Carlo III voleva chiamare i suoi figli Arthur e Albert. Il motivo di tale scelta non è noto e anzi alimenta ulteriormente i molti dubbi e le molte domande sulla leggenda del Principe William Henry Andrew Frederick di Gloucester, figlio di lady Alice Douglas Scott e del Principe Henry, terzo figlio del re Giorgio V e della regina Mary di Teck, fratello di re Giorgio VI. La parentela che legava pertanto alla Regina Elisabetta e della principessa Margaret era quella di cugino di primo grado
Chi era l’altro Principe William?
Il principe William di Gloucester, cugino di Elisabetta è nato il 14 dicembre del 1941 con la Seconda Guerra Mondiale in corso. Era il quarto in linea di successione, ma con l’arrivo dei figli di Elisabetta II il suo diritto di successione è calato sempre di più. Il padrino di William era proprio il padre di Elisabetta II, Re Giorgio VI e fu battezzato nella cappella privata di Windsor dall’arcivescovo di Canterbury. William, inoltre, fu anche uno dei paggetti di Elisabetta al suo matrimonio con il Principe Filippo.
William di Gloucester secondo i racconti di coloro che hanno orbitato intorno alla Famiglia Reale era un uomo brillante e molto atletico e negli archivi ci sono molte foto che lo ritraggono a cavallo, mentre ripara motori oppure mentre fa sport e lo si vede addirittura alla guida di piccoli aerei, quest’ultima a quanto pare una sua passione.
Chi gli era accanto nella vita privata lo descriveva come una persona leale, sempre pronto a difendere i più deboli. Sembra poi che l’altro William fosse anche umile e si reputava semplicemente fortunato di essere nato nobile ma a quanto pare non riteneva che ciò gli fosse dovuto.
Questo aspetto lo rendeva molto comprensivo verso gli altri ma soprattutto lo metteva in uno stato di accettazione verso gli altri. Studiò a Eton, come poi avrebbero fatto i figli di Diana contrariamente al destino stabilito per l’erede al trono che avrebbe dovuto essere alunno di Gordonstoun. William si laureò a Cambridge dove conseguì anche un master in Business Administration.
In quanto figlio minore e non diretto discendente al trono ebbe maggiore libertà e studiò Scienze Politiche alla Stanford University in California dove il suo titolo nobiliare era una carta vincente. Quella fu un’esperienza piuttosto vicina alla vita “normale”, lontana dalla rigidità dei doveri della Corona.
Fu probabilmente in quegli anni che si fece la reputazione di playboy. Tornato in Inghilterra ha preferito cercarsi un lavoro diventando così funzionario di una banca d’affari a Londra. All’epoca la sua fu una scelta originale e sicuramente trasgressiva per l’epoca e prima di lui fu suo zio Giorgio, duca di Kent, a ribellarsi ai doveri della Corona.
Nel 1965, William diventò poi segretario presso l’Alta Commissione britannica a Lagos per conto del Commonwealth Office, in Nigeria, e nel 1968 fu trasferito a Tokyo come secondo segretario dell’ambasciata britannica. Nella città giapponese la sua vita iniziò a diventare più simile a un romanzo. Conobbe Zsuzsi Starkloff che era già stata sposata nonché madre di figlia con ben due divorzi alle spalle. La donna aveva una bellezza che piaceva molto ai giapponesi e così divenne modella per la Revlon in Giappone.
La donna incontrò il Principe William a una festa di espatriati d’élite a Tokyo nella quale fu inclusa anche lei perché famosa. I due avevano cinque anni di differenza ed era lei la più grande. Tra i due scoppiò una travolgente passione, ma naturalmente i rapporti di William con una straniera divorziata non erano visti di buon occhio e fu proprio Elisabetta a richiamare all’ordine il cugino, attraverso sua sorella Margaret per impedire uno scandalo.
Si era in quegli anni all’indomani dello scandalo di Edoardo VIII e Wallis Simpson che non era ancora stato dimenticato. A quanto pare c’era una legge risalente al 1772 che rendeva nulli i matrimoni che i reali in linea di successione al trono contraevano con qualcuno che non fosse stato approvato dal sovrano.
William sorprendentemente si arrese e tornò a casa, era il 1972, e andò a vivere nella tenuta di famiglia nel Northamptonshire, tuttavia non aveva mai lasciato veramente la sua amata Zsuzsi. Il piano era quello di ritrovarsi a New York e nel frattempo mantennero un fitto carteggio.
William soffriva di una malattia ereditaria che aveva colpito altri parenti prima di lui ma nel frattempo continuava a occuparsi dei suoi sport preferiti, poi un giorno il 28 agosto 1972 stava pilotando un aereo in una competizione, la Goodyear International Air Trophy a Halfpenny Green con a bordo come copilota l’amico Vyrell Mitchell, quando l’aereo aumentò la velocità a bassa quota e colpì un albero, William perse il controllo del velivolo che si schiantò a terra prendendo immediatamente fuoco davanti a 30.000 spettatori.
Morì in questo modo così brutale e l’identificazione del corpo fu possibile solo attraverso il calco dei denti. Il padre di William, molto malato all’epoca non fu informato ma purtroppo apprese la notizia da un telegiornale. L’uomo resistette solo due anni prima di morire anche lui. William di Gloucester è sepolto nel Royal Burial Ground, Frogmore. Quando morì aveva appena 30 anni e non aveva più rivisto la sua amata Zsuzsi Starkloff.