Il noto politico Roberto Maroni è morto questa notte, dopo che le sue condizioni di salute si sono aggravate senza che i medici potessero fare qualcosa per salvarlo.
Dal gennaio 2021 Roberto Maroni combatte contro il nemico numero uno: un tumore. Ha scoperto di avere questo male quando, un anno fa, è caduto a casa sbattendo la testa. Dopo essere stato portato in ospedale e visitato, i medici gli hanno riferito che cosa aveva dentro: la malattia che quasi mai non lascia scampo a nessuno.
L’ex segretario della Lega e ministro dell’Interno si è spento poche ore fa a 67 anni, notizia data dal sindaco di Lozza, Giuseppe Licata, non appena è sorto il sole di questa giornata, 22 novembre.
La carriera politica di Maroni è rimarcabile: è stato segretario della Lega, ottenendo il titolo di parlamentare, poi è diventato ministro dell’Interno, del lavoro ed ha ottenuto anche il titolo di vicepremier. “Grande segretario, super ministro, ottimo governatore, leghista sempre e per sempre. Buon vento Roberto”, con queste parole Matteo Salvini saluta per sempre il suo collega stimatissimo.
Nel 2021, Roberto Maroni ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera riguardo la sua malattia scoperta da poco, dicendo:
“Non è cambiato molto, certo che la malattia che mi ha colpito è una cosa che non trascuro, facendo tutte le cure necessarie. Ho capito che tra le cose importanti non c’è la politica con la “p” minuscola. Con alcuni militanti ho davvero un rapporto intenso. Sono anche iscritto alla chat della sezione di Varese e questo mi aiuta a restare aggiornato sulle scelte dei consiglieri comunali, visto che siamo all’opposizione”.
Il ben noto e per sempre ricordato politico Roberto Maroni ha esalato il suo ultimo respiro nelle prime luci dell’alba di questa mattina, 22 novembre, nella sua casa del Varesotto, circondato dai suoi affetti più cari che lo hanno accompagnato fino all’ultimo per iniziare questo viaggio verso l’altro mondo. Così, dopo essersi spento definitivamente, la famiglia, commossa e addolorata, scrive su Instagram:
“Questa notte alle 4 il nostro caro Bobo ci ha lasciato. A chi gli chiedeva come stava, anche negli ultimi istanti, ha sempre risposto “bene”. Eri così Bobo, un inguaribile ottimista. Sei stato un grande marito, padre e amico”. Nel post, si può leggere anche una citazione di Emily Dickinson che recita così: “Chi è amato non conosce morte, perché l’amore è immortalità, o meglio, è sostanza divina. Ciao Bobo” e che si conclude con un saluto al caro defunto.
Saluto che è stato subito raggiunto da tantissimi altri omaggi e condoglianze scritti alla famiglia da parte di colleghi e non solo. Roberto Maroni è stata una persona molto stimata dagli amici e colleghi politici, ma ancor di più dai suoi “nemici”. Una persona veramente degna di nota.
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