“Tick, Tick… Boom!”, il musical di Jonathan Larson reso celebre dal suo adattamento cinematografico su Netflix, arriva per la prima volta in Italia! A Milano lo spettacolo è un vero e proprio successo.
Al Teatro Franco Parenti va in scena una performance coinvolgente ed emozionante da parte di tutto il cast, diretto dalla regia di Massimiliano Perticari e Marco Iacomelli.
Quando Netflix ha distribuito l’adattamento cinematografico dello spettacolo ideato dal celebre regista teatrale Jonathan Larson “Tick Tick…Boom”, nessuno si sarebbe aspettato una tale ondata di successo e di approvazione. Il pubblico e la critica hanno elogiato l’incredibile interpretazione di Andrew Garfield capace di impersonare alla perfezione il personaggio di Jon, ragazzo sulla soglia dei trent’anni alla ricerca di una propria strada, diviso tra doveri ed aspirazioni.
La versione cinematografica è stata girata da Lin-Manuel Miranda, il quale ha fatto un lavoro certosino per dare forma ad un progetto abbastanza travagliato ma che ha reso Larson uno dei più importanti registi teatrali di tutti i tempi.
Per la prima volta il musical giunge in Italia e noi abbiamo avuto la fortuna di poter assistere allo spettacolo a Milano. Il responso del pubblico è stato più che positivo, per uno show estremamente coinvolgente, ben strutturato e dotato di un cast di grande talento.
“Tick, Tick… Boom!” è prodotto da STM Live e dalla Fondazione Teatro Coccia, diretto da Massimiliano Perticari e Marco Iacomelli con la supervisione musicale di Simone Manfredini. Tra gli attori spiccano certamente il protagonista Nicolò Bertelli nei panni di Jon e Susan interpretata da Federica Maria Stomati.
Ambientato negli anni ’90 il musical racconta la storia autobiografica di Larson, ragazzo sulla soglia dei trenta anni alla disperata ricerca di un produttore per il suo musical rock Superbia al quale sta lavorando da parecchio tempo. Purtroppo, la strada all’interno del mondo del teatro è ricca di ostacoli e battute d’arresto soprattutto quando attorno a lui i suoi più cari amici iniziano ad abbandonare i sogni di gloria della gioventù e ad abbracciare una vita più concreta e realistica.
Jon, però, non vuole rinunciare alle sue aspirazioni e farà di tutto per cercare di affermarsi a teatro, grazie al duro lavoro e ad un talento del quale ancora pochi sono a conoscenza. Il musical mette in scena l’altalenante percorso di crescita di Jonathan ed il duro confronto con la realtà e suoi coetanei.
Susan, la sua fidanzata, si trova costretta ad abbandonare New York per una carriera nella danza più certa, mentre il suo coinquilino Michael, interpretato nel musical da Matteo Volponi, dice addio alla carriera a Teatro per dedicarsi ad un lavoro molto remunerativo.
In più, Jon proprio da Michael riceve la notizia della sua sieropositività, notizia che lo condurrà verso un vortice di frustrazione oltre che di consapevolezza per un futuro sempre più incerto per il suo amico ma anche per sé stesso. Nonostante tutto, l’indole combattiva di Jon lo spinge a presentare il workshop di Superbia davanti a produttori e addetti al settore ricevendo da essi stessi approvazione e complimenti.
Le belle parole, però, non bastano più: Jonathan capisce che nessuno sembra disposto ad investire su di lui ed il progetto. Questo fino a quando il giorno del suo compleanno riceve una chiamata a dir poco inaspettata: è Stephen Sondheim che afferma di essere interessato al suo lavoro e di volergli parlare.
Ed è così che il mood si modifica totalmente e per Jon le cose stanno per virare verso la giusta direzione. Ma prima di diventare l’icona che noi tutti conosciamo, è tempo di festeggiare un ultimo momento di ingenua felicità grazie ad un ritrovo tra amici in occassione di quel fatidico trentesimo compleanno.
Larson, come è noto, non vivrà abbastanza a lungo per conoscere il suo successo. Morirà a soli 35 anni, a ridosso della prima del suo più grande spettacolo: “Rent” con il quale vincerà il Premio Pulitzer e andrà in scena a Broadway per oltre vent’anni. Che destino beffardo per Larson la cui immagine, tuttavia, grazie alle attuali produzioni teatrali e cinematografiche sta vivendo un bellissimo revival.
La compagnia della Scuola del Teatro Musicale ha portato sul palco una versione in italiano delle musiche originali composte da Jonathan Larson con testo revisionato da David Auburn. Andrea Ascari ha curato, invece, il libretto e liriche in lingua italiana mentre Simone Manfredini ha aggiunto le Orchestrazioni.
Di primo acchito la scelta di cantare in italiano avrebbe potuto rappresentare un’opzione un po’ rischiosa e poco soddisfacente. C’è da dire, infatti, che la storia raccontata ed il musical in generale incarna perfettamente le atmosfere tipiche della New York anni ’90 quindi una trasposizione nella nostra lingua avrebbe potuto spegnere, per certo versi, il brio americano.
Tuttavia, l’impressione percepita è che anche la versione tradotta dei testi sia stata azzeccatissima poiché i brani dovevano essere necessariamente comprensibili al pubblico. È proprio nei testi, infatti, che risiede la forza comunicativa di Tick, Tick… Boom! poiché è grazie a quest’ultimi che si percepiscono tutte le inquietudini ed il disagio di Larson e in misura iperbolica quello generazionale.
Un punto di forza dello spettacolo è stato sicuramente la scenografia costruita in modo tale da cambiare forma a seconda delle diverse ambientazioni narrative. Una scelta anche questa delicata ma che si è rivelata assolutamente vincente. La riproduzione della casa di Larson così come il posto di lavoro del protagonista erano costruite con una minuziosità scenica tale da lasciare il pubblico piacevolmente sorpreso.
All’interno dello spazio scenico vi erano i musicisti sfruttati intelligentemente come parte integrante dello spettacolo in linea con la decisione dei registi di rendere visibili tutti i processi di lavoro sul palco e allo stesso tempo coinvolgere maggiormente gli spettatori.
Al termine dello spettacolo, proprio quest’ultimi, hanno regalato una standing ovation a tutto il cast di Tick, Tick… Boom!, dimostratosi all’altezza di reggere le loro aspettative. Gli attori sono stati in grado di instaurare un filo diretto con il pubblico grazie ad una evidente bravura dal punto di vista canoro e dell’impostazione della voce.
Menzione speciale per il protagonista Nicolò Bertonelli il quale ha retto in tutte le attività che il Musical comporta e senza perdere quell’allure di ragazzo naif, speranzoso e vitale che il personaggio costruito da Larson richiede.
D’altronde, la bellezza di questo Musical speciale finalmente giunto in Italia grazie alla produzione sopracitata consiste propria nella sua abilità di resistere al passare del tempo. La storia di Jonathan e portata in scena da “Tick, Tick… Boom!” è una vicenda assolutamente attuale sebbene ambientata negli anni ’90.
Ancora adesso all’alba dei trent’anni ci si trova spiazzati e scoraggiati dalle poche possibilità di una realtà che ti mette i bastoni tra le ruote. La vita ad un certo punto ti costringe ad essere o un sognatore o un realista come se un aspetto escludesse l’altro.
Vivere di passioni o sottostare alle dure leggi di un mondo che ci vuole sempre sul pezzo, robot tutti uguali tra di noi? Dobbiamo rinunciare alla nostra unicità se vogliamo trovare veramente il nostro posto? Jon, nonostante le difficoltà che affronterà, ha deciso di non farsi abbattere dalle intemperie del suo tempo e ha rischiato davvero tutto per raggiungere davvero la sua felicità.
La stessa sensazione di speranza che non ha mai davvero abbandonato Jonathan nel corso della sua seppur breve vita e che, in egual modo, si percepisce pienamente a Teatro insieme ad una serie di emozioni travolgenti ed impetuose raccontate, cantante e sperimentate dalla competente compagnia della Scuola Teatro Musicale.
Il nostro consiglio è sicuramente di andare a vedere lo spettacolo per poter anche voi godere dell’unicità di un Musical inedito e ben costruito. Il desiderio è, inoltre, che questo spettacolo possa avere lunga vita nei teatri italiani in modo tale che tutti possano conoscere l’incredibile storia di Jonathan Larson e contemporaneamente apprezzare la meravigliosa Joie de vivre del cast di Tik, Tik…Boom!
Ecco qui di seguito tutto la grandiosa Troupe di Tick, Tick… Boom!
MUSICAL di Jonathan Larson.
Testo, Musica e Liriche di Jonathan Larson.
Consulenza al testo di David Auburn.
Arrangiamenti vocali e Orchestrazioni di Stephen Oremus.
Libretto e liriche italiani di Andrea Ascari.
Orchestrazioni aggiunte di Simone Manfredini.
Regia di Massimiliano Perticari e Marco Iacomelli.
Supervisione musicale di Simone Manfredini.
Direzione musicale di Walter Calafiore.
Direzione vocale di Andrea Ascari.
Coreografie di Daniela Gorella e Ilaria Suss.
Costumi di Maria Carla Ricotti.
Scene di Gabriele Moreschi.
Luci di Valerio Tiberi.
Suono di Donato Pepe.
Produzione esecutiva Davide Ienco.
Interpreti e personaggi
Nicolò Bertonelli Jon
Matteo Volpotti Michael
Federica Maria Stomati Susan
Elena Sisti Karessa
Alessia Genua Rosa
Matteo Giambiasi Papà
Jacopo Spunton Commesso
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