Un remake ricco di spunti nostalgici e di canzoni in uscita su Netflix a dicembre che farà risveglierà i ricordi del bambino che è dentro di noi durante le festività Natalizie.
Ebbene sì, Matilda the Musical fa sbarcare la rivolta musicale su Netflix il 25 dicembre 2022, dopo una presenza limitata nei cinema a partire dal 9 dicembre.
Il nuovo trailer del film di Roald Dahl non esita anche in questa nuova versione a terrorizzare i bambini, con Emma Thompson ed Alisha Weir che si affronteranno in una rivolta e scontro finale il 25 dicembre su Netflix.
È arrivato finalmente il momento di tornare a cantare con questo nuovo musical che decisamente segna una svolta al classico libro, ottenuto adattando lo spettacolo teatrale vincitore del Tony Award fino ad ottenere uno strepitoso musical che da finalmente vita ad un’agognata rivolta guidata da Matilda (Alisha Weir) contro la severa e tirannica direttrice, la Signorina Trinciabue (Emma Thompson).
Nel trailer vengono enfatizzati molto l’immaginazione di Matilda e la sua passione per i libri che da sempre le hanno permesso di fuggire dal mondo terreno. Grazie al costante incoraggiamento della sua insegnante Miss Honey (Lashana Lynch) ed a Sindhu Vee di Sex Education che interpreta la bibliotecaria appassionata di storie, la signora Phelps, alla Crunchem Hall School sembra finalmente aver trovato un posto dove fuggire dalla crudeltà dei suoi genitori totalmente indifferenti (Stephen Graham e Andrea Riseborough, Mr e Mrs Wormwood), che hanno sempre tentato di soffocare la sua creatività e la sua passione per la lettura.
Anche Mara Wilson, che ha interpretato Matilda nell’adattamento del 1996, si è offerta di fare un cameo nella nuova versione. Con notevoli differenze rispetto all’amato film del 1996 di Danny DeVito, questo trailer mette davvero in risalto l’aspetto musicale del film, facendoci vedere sua i bambini che irrigiditi cantano gli abusi della Signorina Trinciabue nel parco giochi sia le sequenze accuratamente coreografate che hanno luogo in varie sale della scuola o nella mensa (come ad esempio durante la famigerata scena della torta), il tutto a fine di amplificare la portata emozionale dell’adattamento.
Dal momento in cui ci rendiamo conto che nel musical l’atmosfera i fa tesa, viene mostrato esattamente cos’è in realtà la scuola: una opprimente prigione, dove Emma Thompson interpreta una inquietante e sinistra Signorina Trinciabue mettendo pienamente in mostra la sua violenza riversata indistintamente contro tutti gli alunni della scuola.
Nonostante la sua sfrontatezza, però, è particolarmente frustrata quando Matilda decide di sfidarla, la quale essendo riuscita a nascondere potenti abilità telecinetiche guiderà la rivolta contro la famigerata Trinciabue in un ultimo sonoro scontro che mette definitivamente in mostra il grande potenziale ed esplosività che ha in serbo questo film.
Matilda the Musical di recente ha aperto il London Film Festival dove ha fatto breccia sulla critica ottenendo perfino una inaspettata valutazione del 100% sul celebre Rotten Tomatoes. La produzione del musical è stata guidata dall’acclamato regista teatrale Matthew Warchus, il quale in precedenza ha vinto un Tony Award con God of Carnage e un Olivier Award per l’adattamento di Matilda della Royal Shakespeare Company, che possiamo dire determinò l’inizio di una serie di record collezionata dai musical sia nel West End che a Broadway.
Oltre a Weir, Thompson e Lynch, il regista ha avuto anche l’occasione di lavorare con Stephen Graham, Andrea Riseborough e Sindhu Vee all’interno del suo cast. Warchus inoltre ha collaborato con lo sceneggiatore originale del musical Dennis Kelly per poter adattare il musical al film, ed ha beneficiato del prezioso contributo di Tim Minchin che ha fornito la musica e i testi originali, ed Eric Fellner e Tim Bevan hanno prodotto il film per la Working Title insieme a Jon Finn e Luke Kelly della The Roald Dahl Story Company.
I realizzatori hanno dovuto affrontare alcune difficoltà di rielaborazione delle scene per mettere in pratica il passaggio dal palco allo schermo dato che, come affermato dagli sceneggiatori stessi “Ci sono cose che funzionano molto bene sul palco che semplicemente non funzionerebbero sullo schermo“, ma alla fine è stato tirato un sospiro di sollievo e tutto è andato per il meglio. “È stato davvero difficile, ma incrociando le dita sembra aver funzionato” è stata la dichiarazione della maggior parte dei membri della crew che ha lavorato alla produzione del musical.
Siamo sicuramente d’accordo, sarà perché attraverso le coreografie coniugate con musiche diverse che ogni volta colgono perfettamente l’atmosfera e accompagnano lo spettatore nel vortice di sensazioni provate dai protagonisti, il coinvolgimento emozionale si fa veramente alto.
Non vediamo l’ora di poterlo confermare, ma una cosa è certa, questo in particolar modo ad un pubblico giovane piace! Netflix prevede di utilizzare le storie di Dahl come trampolino di lancio per “un universo unico attraverso film animati e live-action e TV, editoria, giochi, esperienze coinvolgenti, teatro dal vivo, prodotti di consumo e altro ancora”.
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