Il mistero di Agata Scuto, parla la madre: “Era incinta del mio compagno, mi fidavo”
Il caso di Agata Scuto resta irrisolto e continua a far discutere. Il prossimo 7 novembre un’udienza porterà al centro dell’attenzione testimonianze importante, tra cui una telefonata che potrebbe essere risolutiva. Intanto, la madre esprime il suo dolore: “Non l’avrei mai immaginato”.
Di Agata Scuto se ne è parlato per anni: il 4 giugno del 2012 la ragazza scomparsa misteriosamente da Acireale e, nonostante siano passati 10 anni, ancora non si è trovato il suo corpo.
Una storia ricoperta dal mistero che continua a far discutere per le numerose ombre che incombono sulla vita della ragazza. Rosario Palermo, compagno della madre che avrebbe avuto rapporti anche con la ragazza, è stato rinviato a giudizio per omicidio e occultamento di cadavere.
Lui, però, non è l’unico imputato: l’ex compagna e l’amico Sebastiano Cannavò sono stati accusati di favoreggiamento personale. Cannavò ha aggredito anche uno degli invitati di ‘Chi l’ha visto?’, programma che fin da subito si è occupato del caso di Acireale.
La 22enne è stata uccisa perché incita del compagno della madre: la sua gravidanza indesiderata avrebbe portato alla luce la relazione tra la giovane e Rosario Palermo. Angela era affetta da epilessia e da una menomazione al braccio e alla gamba, con problemi psichici.
“Il sostituto procuratore Antonino Fanara ha contestato a Palermo le aggravanti di avere commesso il fatto ai danni di una persona portatrice di handicap e per l’avere agito per motivi abietti, costituiti dall’intento di nascondere la gravidanza della ragazza“. Queste le parole trasmesse dalla trasmissione “Chi l’ha visto?”.
Negli anni non sono mancate le confessioni della madre, che si è sempre dichiarata innocente e inconsapevole della relazione tra lei e il suo compagno.
“Io credevo a tutto quello che mi diceva, gli volevo bene“, spiega Mariella che il giorno della scomparsa di Agata si trovava a casa della nonna insieme all’altro figlio. La 22enne, invece, era rimasta sola in casa, dove poi l’ha raggiunta il suo assassino, Rosario Palermo.
Rosario, nonostante le accuse e la giustizia abbia fatto (quasi) il suo corso, continua a dichiararsi innocente: “Io non farei mai una cosa del genere, non mi metterei mai con una ragazza malata”.
Il prossimo 7 novembre ci sarà un’udienza per il dibattimento che porterà al centro dell’attenzione alcune importanti testimonianze, tra cui un’intercettazione telefonica di Rosario che, in una chiacchierata con un suo amico, ha affermato:
“Bastiano, mi arrestano. Si sono portati tutti i telefoni”. E ancora: “Io con questa ragazza ci scherzavo, ci facevo… lei mi diceva: ’Ma tu lo vuoi fare un giro con me?’… Se rintracciano queste parole sono rovinato”.