La scomparsa di Franco Gatti e il dramma della morte del figlio Alessio. Retroscena devastante
Lo storico componente dei Ricchi e Poveri, Franco Gatti, è scomparso il 18 ottobre del 2022. L’uomo aveva perso suo figlio Alessio nel 2013 e la sua vita non è stata più la stessa.
La morte di Franco Gatti ha sconvolto il mondo della musica italiana. Il cantante era lo storico componente del gruppo Ricchi e Poveri con il quale ha condiviso quasi cinquant’anni di carriera condividendo gioie, successi e dolori.
Franco di dolori, purtroppo, ne ha vissuti parecchi. A partire dalla morte di suo figlio Alessio avvenuta nel 2013 che ha completamente stravolto la sua vita. Da allora, per l’artista nulla è stato come prima tanto che nel 2016 ha sentito l’esigenza di lasciare il suo lavoro con i Ricchi e Poveri per vivere la sofferenza in maniera privata.
La ricostruzione della morte di Alessio Gatti
Alessio Gatti aveva solo 23 anni quando è morto per un mix di eroina ed alcol nella sua casa di Nervi, a Genova. In quel momento i Ricchi e Poveri sarebbero dovuti salire sul palco di Sanremo per ritirare il premio alla carriera ma Franco ricevette una telefonata che gli comunicò il fatto.
Fabio Fazio, all’epoca conduttore della Kermesse, annunciò il ritiro dei Ricchi e Poveri a causa di un lutto e di quel 13 febbraio 2013, adesso, rimane soltanto il ricordo di una pesantissima tragedia.
Secondo l’autopsia ed un processo portato avanti con grande tenacia da Franco, Alessio non era di fatto un tossicodipendente e quella era la prima volta che assumeva eroina. In un intervista Gatti dichiarò: “Ero certo che non avremmo scoperto nostro figlio tossicodipendente. Non c’è niente che mi consoli, se non che in tanti ci sono rimasti vicini per mesi senza trarre conclusioni affrettate”.
Alessio Gatti era solito, piuttosto, bere molto e quella notte nella Villa Novascone fu trovato stramazzato al suolo vicino al tavolo del soggiorno su cui vi erano una bottiglia di vodka, psicofarmaci e una busta di eroina. A quanto pare il figlio di Franco sarebbe morto d’infarto come conseguenza dell’assunzione di più sostanze insieme e la sua sarebbe stata, quindi, la primissima volta.
La realizzazione che Alessio non fosse un tossicodipendente fu solo una magra consolazione per Franco che confessò: “Mio figlio beveva, beveva e beveva. Ed è stata anche un po’ la sua disgrazia. Ha fatto una cazzata, la prima della sua vita con gli stupefacenti e in un momento in cui non stava bene. E l’ha pagata così.”
In merito alla personalità del ragazzo Franco Gatti affermò:”Io mio figlio lo sento vicino. Era incredibile, dotato di una grande genialità. Io ho sempre giocato nei titoli borsistici, gli feci vedere come facevo, dopo sei mesi era migliore di me. Di studiare non se ne parlava, però era un tipo così”.
Dopo la scomparsa di Franco Gatti alcune sue dichiarazioni risuonano alle nostre orecchie con un’incredibile forza ed un briciolo di speranza per questa bruttissima vicenda. A Storie Italiane, il programma condotto da Eleonora Daniele, Franco aveva confessato: “Penso che Alessio sia il mio angelo, che mi venga dietro e mi aiuti. Credo che ci rincontreremo, lo spero”.
Adesso che anche lui non c’è più, ci piace pensare che Franco e Alessio si siano finalmente riabbracciati.