Maurizio Costanzo abbassa la guardia: “Vivere per me è Maria…” | confessioni incredibili
Maurizio Costanzo per promuovere l’uscita del suo nuovo libro ha deciso di parlare in un’intervista a cuore aperto. Degli inizi della sua carriera, dall’amore per Maria De Filippi e di quando fu quasi denunciato per adulterio. Ecco alcuni stralci della suo racconto.
Maurizio Costanzo ha rilasciato una bellissima intervista al Corriere della Sera in occasione dell’uscita del suo nuovo libro. La sua ultima fatica si chiama “Smemorabilia/Catalogo sentimentale degli oggetti perduti” pubblicato da Mondadori che tratta di tutte quelle abitudini ormai appartenenti passato, che il tempo e il “progresso” ha portato via.
Al Corriere della Sera ha fatto riferimento per esempio ai pranzi della domenica o le cartoline da viaggio. Maurizio Costanzo dichiara: “Sono abitudini superate da una società che cambia e oggetti messi da parte da una tecnologia sempre più avanzata. Lo chiamerei “Il paradiso della smemoria” che riemerge con l’avanzare dell’età”.
Ecco il suo pensiero circa la memoria e la sua idea di amore che include sicuramente sua moglie Maria: “Sono stato sempre diffidente comunque verso la memoria, ho spesso detto che è una cosa sciocca raccontarsi. Che è meglio vivere che raccontarsi. Ecco invece un libro di memoria: come rinnegare sessant’anni di una professione fondata sul racconto altrui”. Quando racconta del rapporto con Maria De Filippi pronuncia una frase stupenda ossia “vivere per me è Maria”.
E ancora L’uomo aggiunge: “a distanza di anni tante storie appaiono incomprensibili: si capisce perché ci si lascia, meno perché ci si era messi insieme. Me ne rendo conto quando, sempre più raramente, ripenso ai miei trascorsi sentimentali”.
La carriera di Costanzo
Maurizio Costanzo è sicuramente un pilastro della televisione italiana. Autore, conduttore e scrittore ha avuto l’onore di intervistare i più grandi della politica e del cinema. Ma lui è sempre rimasto umile ed infatti ha affermato:”essere rimasto intatto dentro. Non ho mai valicato il limite del Marchese del Grillo: io so’ io e voi… eccetera. Certo, per gestire il potere occorre una dose di cattiveria (quella di scoprire la verità). Quella ce l’ho e credo si veda nelle interviste. Ma la cattiveria è anche rispetto verso l’intervistato”.
Mauruzo Costanzo tratta anche l’argomento soldi parlando dei suoi vizi, dei suoi investimenti e di cosa ha fatto con i primi guadagni: “Non ho mai voluto arricchirmi per il gusto di arricchirmi. Ho maneggiato somme anche ingenti. Ma alla fine il mio rapporto col denaro è minimo. Mi serve per vivere bene. Ma ne ho rispetto. Non lo spreco, non subisco il fascino dell’accumulo, non ho mai investito in speculazioni”.
Ancora: “una volta – racconta – dovetti vendere casa per ripianare i debiti. Ma riperderei volentieri quel denaro. L’amore infinito per il teatro, lo so, è un vizio costoso “Con i primi guadagni mi comprai una Porsche. Non arrivavo nemmeno ai pedali. La usai pochissimo. Poi una MG e un’altra Porsche. Chissà perché, poi… non sono mai stato un vero appassionato di auto potenti. Ora, per fortuna mia e degli automobilisti romani, non guido più dal 1976″.
La questione dell’adulterio
Nel libro vi è un aneddoto davvero particolare e divertente, figlio di un tempo passato. Costanzo dice: “Decenni fa ebbi una storia con una donna sposata. Il marito sporse denuncia, arrivarono i carabinieri. Per fortuna eravamo vestiti. Fecero la famosa prova della mano sotto le lenzuola per vedere se il letto fosse caldo. La prova fallì, niente denuncia. Rimasi a piede libero. Che follia… Oggi l’adulterio di un tempo è l’occasione per un sorriso di smemoria”.
E per quanto riguarda il ricordo che vuole lasciare ai posteri dichiara: “Spero semplicemente di essere ricordato come una brava persona che ha fatto un programma durato quarant’anni. Spero che nel 2050 si potranno regalare i cofanetti del Maurizio Costanzo Show come documento, e in mia smemoria. Sempre meglio…”. “Meglio di una targa su una via”.
Insomma, un’intervista, questa, onesta e profonda che dopo così tanti anni sulla cresta dell’onda ha mostrato un altro di Costanzo .