La mostra “Il Caos Dentro” – a Torino al Mastio della Cittadella dall’1 ottobre 2022 al 26 febbraio 2023 – vuole celebrare Frida Kahlo in tutta la sua interezza, di donna e di artista.
Quello della mostra, curata da Vincenzo Sanfo, Maria Rosso, Antonio Toribio Arévalo Villalba, Milagros Ancheita, Alejandra Matiz e Sergio Uribe, è un percorso interattivo dall’impatto sensoriale completo. La chiave della multimedialità fa immergere il visitatore direttamente dentro la vita, la storia e l’animo creativo dell’artista, rivelando la dimensione più umana ma anche quella spirituale e artistica.
Sono 4 le sezioni tematiche, dedicate al mondo di Frida e a singole opere, che si snodano lungo il percorso espositivo: “la colonna spezzata”, con un’ installazione in 3D, “Il viaggio infinito”, con nature morte e ritratti, “Querido doctorcito”, proiezione olografica di Frida in scalareale e, infine, “Frida privata”.
“Il caos dentro” è un viaggio colorato che percorre la caotica esistenza di Frida, artista messicana simbolo della sua terra e del ‘900. La mostra dà la possibilità di osservare più da vicino la sua vita, mai sconnessa dalle sue opere, dagli elementi della cultura popolare messicana e da un amore totale e sofferto. L’esposizione è infatti concepita come un percorso che si snoda lungo gli eventi più significativi dell’artista. Così si scorgono gli sviluppi del suo stile creativo, le complicazioni di salute, la sua grande passione politica e sociale e gli aspetti sentimentali più intimi.
La Collezione presenta opere d’arte in formato Modlight ma anche lettere, pagine di diario, fotografie personali e autoritratti. Questo il viaggio colorato e completo. Anche intimo, perché finestra sulla dimora di Frida, abitazione storica a Città del Messico, emblema di lotte personali e sociali.
Questo l’incipit della mostra: la camera da letto, una stanza che ricostruisce l’ambiente più vicino a Frida, quello della casa Azul. Un letto a baldacchino dotato di specchio, i mobili in legno e gli oggetti di artigianato messicano, a cui si aggiungono anche sculture in pietra e burattini in cartapesta.
Costretta a letto per un intero anno, a causa delle sette operazioni alla spina dorsale, Frida trasforma la sua malattia in un’opportunità. In che modo? La madre mette sul soffitto uno specchio, dove Frida può vedersi e usare la sua immagine come modello. Ma la camera da letto è anche altro. Proprio in questa camera Frida muore nel luglio del ’54. La sera prima di morire, a 47 anni, dà a Diego il regalo per le loro nozze d’argento.
Tramite gli scatti in bianco e nero del fotografo Leo Matiz è possibile cogliere gli aspetti più intimi di Frida in quanto donna e artista. Matiz, figura poliedrica, con le sue foto regala allo spettatore una comunicazione evocativa, in grado di illuminare la complessa interiorità della grande artista messicana. In tutti gli scatti prevale la capacità di leggere i tratti peculiari del volto e di esaltarne le forme.
Come evince dalla maggior parte delle istantanee, infatti, l’obiettivo è puntato volutamente sul viso della pittrice. Il volto iconico di Frida guarda direttamente verso la macchina fotografica, facendo comprendere all’osservatore l’abisso enigmatico del suo sguardo. Del resto, Matiz scatta senza alcun artificio e attendendo che l’energia della vita si manifesti.
Quelle di Frida sono foto risalenti al 1941 e al 1943, anni che la vedono già affermata in Messico, negli Stati Uniti e in Europa. Non più, quindi, solo moglie di Diego, ma artista dalle opere versatili e dai colori travolgenti, spia di un’esistenza braccata dal dolore.
Diego Rivera ha 36 anni, Frida Kahlo solo 15. Si incontrano per la prima volta mentre lui lavora nell’anfiteatro Bolivar. Nel 1929 si sposano, iniziando una delle storie d’amore più passionali e travagliate di tutti i tempi. Un legame sempre rinsaldato, nonostante le fratture e le separazioni. Nel 1939, a causa del tradimento di Diego con la sorella di Frida, Cristina, ma anche con l’attrice Paulette Godard, arriva il divorzio. Ma un anno dopo i due si sposano nuovamente, dando inizio a una relazione aperta.
Quando 1 Ottobre 2022 – 26 Febbraio 2023
Orario: 09:30 – 20:00
Sabato, domenica e festivi dalle 9.30 alle 21.00
Dove: Mastio della Cittadella
Corso Galileo Ferraris, 0 – Torino
Prezzo: Biglietti da 16,50 €
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