Guai in vista per Vite al Limite: il programma finisce in tribunale a causa di Jeanne Covey
Jeanne Covey è stata una delle pazienti del temibile dottor Nowzaradan. Protagonista di Vite al limite, la Covey ha avuto un percorso durissimo e affrontato delle prove incredibili. La sua storia è finita tragicamente in tribunale. Vediamo il perché.
Affrontare un percorso di riabilitazione e dimagrimento nel programma Vite al limite si dimostra sempre come una sfida ardua e delicata. I protagonisti delle storie raccontate in Vite al Limite sono uomini o donne obesi, con diversi problemi personali.
Spesso il loro disagio interiore, la scarsa autostima sono la vera causa del loro peso eccessivo e tramite l’aiuto del Dottor Nowzaradan vogliono rinascere come persone nuove. Jeanne Covey è stata una delle protagoniste di un episodio di Vite al limite ma la sua storia ha davvero dell’assurdo, sconvolgendo nel profondo anche il Dottore.
La sua vicenda andata in onda nel 2019 ha, però, tenuto incollati migliaia di spettatori sia in America che in Italia, poiché si sono appassionati ad un percorso tortuoso il cui finale è incredibilmente inaspettato.
In Vite al Limite la donna arriva nella clinica in Texas per cercare l’aiuto del dottor Nowzaradan e trarre dalla sua consulenza il massimo beneficio. Purtroppo, però, la sua storia si trasforma ben presto in una delle più controverse.
Jeanne Covey e il tribunale
Jeanne Covey entra in contatto con il dottore all’età di 39 anni consapevole del duro viaggio da intraprendere. Non appena giunge ad Houston dal suo paese d’origine Big Sandy, la Covey si mette subito al lavoro con l’equipe del dottore ma sfortunatamente la sua rinascita viene interrotta da una notizia terribile.
La donna, però, sospende temporaneamente il programma per un brutto malore di sua mamma. Dopo questa interruzione riprende le cure in clinica ma un altro devastante annuncio arresta il suo percorso.
Jeanne Covey è costretta, infatti, a lasciare nuovamente l’ospedale per l’improvvisa scomparsa del padre, una notizia che l’ha letteralmente sconvolta. Purtroppo, Jeanne in seguito all’abbandono della clinica non ha potuto procedere con la riduzione dello stomaco poiché aveva perso appena 14 Kg, considerati davvero troppo pochi per la buona riuscita dell’operazione.
Il dottore Nowzaradan per cercare di rimediare a questa situazione difficile ha provato a fornire un terapista che la potesse seguire in un momento così delicato. In verità, però, Jeanne Covey non si è per nulla sentita aiutata né dal dottore né dal programma stesso e quindi ha iniziato una dura causa contro di loro finita in Tribunale.
La Covey si è unita ad un’altra protagonista del programma Nicole Lewis e insieme hanno portato Vite al Limite a processo, considerando lo show colpevole di non avere prestato abbastanza supporto alla loro causa e di non aver provveduto alle loro cure mediche.
La storia ha preso una piega veramente spiacevole e in realtà non è ancora noto il risultato della causa in Tribunale. Ciò che è, invece, evidente agli occhi di tutti è un netto miglioramento di salute da parte di Jeanne. Infatti, come comunicato nei suoi social, adesso la donna peserebbe 174 kg dai 317 iniziali. Insomma, almeno questo è un bel risultato.