Ilary Blasi: è guerra, l’investigatore privato per spiare Totti: “75 mila euro, pedinato per mesi”.
Ilary Blasi ha assunto un investigatore privato per spiare l’ex marito Francesco Totti. La showgirl ha speso una cifra folle per seguire le mosse dell’ex calciatore
75 mila euro: questa la cifra folle spesa da Ilary Blasi per pedinare suo marito e farlo seguire da un investigatore privato. La verità alla fine è emersa e sono rimasti tutti sconvolti dalla notizia. A riferirlo è stata una persona molto importante.
La storia della separazione tra Totti e Ilary si arricchisce di nuovi particolari, sempre più assurdi. Dopo il furto dei rolex da parte della showgirl e le borse nascoste da Totti per riavere indietro gli orologi, oggi c’è la conferma che Ilary Blasi ha ingaggiato un investigatore privato per far seguire l’ex marito.
Anche se le cose tra i due erano giunte al termine ormai da tanto tempo, la showgirl ha voluto sapere nei dettagli con chi si vedesse Totti e di che natura fosse la sua relazione. Ilary ha così assunto un detective privato che seguisse il marito, giorno e notte, e gli riferisse tutti i suoi spostamenti.
Ilary Blasi, l’investigatore per pedinare Totti
Tutti si ricorderanno quando la showgirl ha inveito contro i paparazzi e il gossip quasi un mese prima della separazione dall’ex marito. Ilary si era scagliata contro chi parlava di una rottura tra i due, dicendo che erano tutte falsità. Poi, l’11 luglio, i due si sono dovuti arrendere all’evidenza.
Ebbene, proprio in quel periodo in cui sembrava che la crisi fosse inventata, Ilary ha assunto un investigatore privato per spiare e pedinare Francesco Totti. A rivelarlo è stato l’investigatore stesso, parlando dei compiti che aveva e dell’enorme cifra spesa dalla showgirl.
“Nel caso di Ilary sono stati spesi 75mila euro. Un costo giustificato dal tipo di strumentazione sofisticata utilizzata: GPS, camere a infrarossi, auto e moto civetta, droni e soprattutto ore di lavoro” ha spiegato Ezio Denti, detective privato. L’uomo ha poi smentito l’uso di cimici nella macchina dell’ex calciatore, spiegando che possono essere usate solo dalla Polizia Giudiziaria o su mandato di un magistrato. “Abbiamo posizionato il GSP all’esterno, come sempre quando dobbiamo seguire gli spostamenti di un marito fedifrago”.
Denti ha anche chiarito il mistero del messaggio che Totti aveva trovato sul cellulare di Ilary, dove c’era scritto: “Sono arrivato, ti aspetto in hotel”. Totti aveva pensato che fosse da parte dell’amante dell’ex moglie, invece si trattava dell’investigatore. In ogni caso l’ex calciatore non si è mai accorto di essere spiato e quando lo ha scoperto è saltato su tutte le furie.