Re Carlo è preparato per la sua morte: rivelato il piano “Operazione Menai Bridge”
A pochi giorni dalla sua incoronazione Re Carlo affronta una nuova sfida. Svelato il piano segreto in atto dopo la sua morte. Tutti si preparano al peggio.
La Regina Elisabetta è morta da pochi mesi e già Buckingham Palace si prepara ad un’altra probabile tragedia. La famiglia reale inglese, come è ben noto, è una delle cariche più importanti del mondo e per questo il Palazzo ha già organizzato il piano ufficiale da mettere in atto dopo l’eventuale morte di Re Carlo.
Anche se l’uomo è appena salito al trono è molto importante che ci si eserciti spesso soprattuto perché, dati i loro compiti molto delicati, i Re e le Regine possono incorrere in diversi pericoli che sfidano la loro sicurezza come attentati, incidenti ecc….
In più, al compimento di 73 anni tutti i funzionari di Palazzo devono prendere coscienza della probabile scomparsa del Re o della Regina e iniziare a mettere in pratica tutti i rigorosi passaggi che seguono la morte di un monarca. Infatti, gli stessi funzionari provano periodicamente i vari step che accompagnano il decesso del Re cosicché niente possa andare storto.
Quando la Regina Elisabetta è venuta a mancare è partito il piano “London Bridge is Down” mentre per quanto riguarda Carlo, il nome in codice utilizzato per indicare la scomparsa del Re è “Operazione Menai Bridge”. L’utilizzo di questi code name sono necessari per far sì che nessuno sappia della morte del sovrano prima delle alte cariche politiche e dei funzionari più importanti che a loro volta possono dare inizio a tutto il programma.
Il nome in codice per il piano post morte di Elisabetta I era: Operation Type Bridge mentre per il principe Filippo si trattava del: “Operation Forth Bridge”. Ma cosa succede quando Carlo morirà? Ecco rivelata l’incredibile operazione dopo la triste dipartita di Carlo.
Il piano dopo la morte di Carlo
In un sistema simile a quello organizzato per la Regina Elisabetta, una volta morto il Re Carlo, sarà necessario pronunciare precisamente le parole “Menai Bridge”, ponte della Cornovaglia che unisce Anglesey e il Galles, e tutto sarà pronto a partire.
I primi a sapere del tragico evento saranno i funzionari di corte, dipendenti pubblici e il governo e solo in seguito la stampa. Come per Elisabetta in occasione dell’annuncio in televisione della morte di Carlo, i giornalisti dovranno vestire di nero e comincerà il classico periodo di lutto nazionale.
A questo punto, il mondo lavorativo del Regno Unito si fermerà per un po’ di tempo ed il funerale ufficiale avverrà ben 12 giorni dopo la morte di Carlo. A presidiarlo ci sarà la carica religiosa anglicana più anziana ossia l’arcivescovo di Canterbury a Westminster o alla Cattedrale di St Paul.
Anche Carlo è a conoscenza di questo severo protocollo reale e sebbene si tratti di una situazione paradossale e triste, la famiglia reale inglese deve necessariamente far fronte ad ogni possibilità e farsi trovare sempre sul pezzo.