Dramma per la conduttrice Rai: “Commozione cerebrale” | Una situazione disperata
La Rai al centro di un nuovo vortice mediatico dopo alcune dichiarazioni fatte da parte di una celebre conduttrice Rai. Ecco la vicenda nei dettagli.
Una nota conduttrice Rai parla di un argomento molto discusso in questi giorni nei media italiani ed internazionali dopo un evento tragico che riguarda la violenza sulle donne. Il celebre volto della televisione non sta in silenzio e condivide il suo pensiero colpendo dritto nei cuori di moltissime persone.
La bellezza, intanto, di lavorare in Rai risiede nella condivisione di valori comuni e nella consapevolezza di essere davvero una grande famiglia. Per questo molti approveranno il suo sfogo social in solidarietà ad una vittima la cui storia assume sempre di più le sfumature di una tragedia.
Si tratta non solo di un ennesimo caso di femminicidio ma di una situazione molto più complicata che riguarda più fattori, tra cui quelli culturali e politici, su cui però è necessario ampliare la riflessione. Per questo la presentatrice, in quanto coinvolta nel mondo dell’attualità e in quanto donna, ha voluto dire la sua utilizzando il mezzo più democratico che esiste attualmente: Instagram.
Le parole forti della conduttrice Rai
Si tratta di Eleonora Daniele volto Rai da moltissimi anni che ha approfittato di Instagram per esprimere il suo parere e il suo sdegno per ciò che è accaduta in Iran. Masha Amini, una giovane ragazza di ventidue anni, è stata arrestata e uccisa dalla polizia iraniana dopo che quest’ultima l’ha fermata per aver indossato non correttamente il velo. Un pretesto, insomma, per poter abusare del loro potere e mettere in atto le dure leggi della dittatura iraniana.
La morte di Masha ha smosso gli animi di tanta gente che è scesa in piazza per manifestare contro la repressione dell’Iran e a favore del diritto alla libertà delle donne. Anche Eleonora Daniele ha parlato tramite social pubblicando questo post molto forte: “Questa donna è morta. Si chiamava Masha Amini, aveva solo 22 anni. Il velo islamico era indossato male e la polizia morale l’ha caricata su una camionetta ed ha iniziato a picchiarla. trasportata in un centro di detenzione di Vozara, è stata torturata fino a provocarle una commozione cerebrale.
Ovviamente si sta cercando di negare tutto ,di nascondere la verità, parlando di improvviso arresto cardiaco. La violenza sulle donne di ogni genere sembra non avere mai fine, questa morte deve sollevare l’opinione pubblica mondiale e dare giustizia a Masha, e a tutta la sua famiglia”.
Una situazione davvero al limite che non è passata inosservata alla Daniele da sempre in prima linea per la lotta ai diritti delle donne. Amini stava passeggiando con suo fratello quando è stata fermata e una volta sequestrata la sua famiglia non l’ha mai più rivista. Nel 2022 è davver assurdo che continuino ad accadere questi eventi al limite.
La speranza è sempre quella che le cose poco per volta possano cambiare in meglio.