La depressione di Marco Bellavia, conseguenze violentissime per il GF Vip: Non c’è perdono
Marco Bellavia ha subito bullismo ed è stato isolato al Grande Fratello Vip.
Ha provato a raccontare della sua depressione ma anziché essere stato aiutato è stato oggetto di bullismo, usato come cavia per fare un esperimento sociale, ai suoi danni. Il concorrente ha lasciato la trasmissione sollevando un polverone mediatico. Poteva essere l’occasione per attenzionare gli spettatori su un tema delicato come la depressione, visto che il programma è seguito anche da molti giovani.
Marco Bellavia soffre di depressione ed è entrato al Grande Fratello Vip 7 con la speranza di trovare in questa esperienza un’occasione innanzitutto per risollevarsi e poi per parlare di un argomento delicato che affligge milioni di persone.
Soprattutto dopo la pandemia sono state davvero tante le persone che negli ultimi anni hanno sofferto di depressione e forti attacchi d’ansia e per questo motivo la presenza di Bellavia al Gf Vip 7 poteva essere un’occasione per affrontare l’argomento nella Tv generalista.
Purtroppo le cose non sono andate bene perché nelle ultime ore della sua permanenza nella casa, Bellavia ha avuto diverse crisi di pianto e la cosa più clamorosa è stata che nessuno dei compagni ha provato a stargli vicino.
Qualcuno ha perfino messo in dubbio la veridicità della sua condizione e il risultato è stato che Bellavia è stato isolato dal resto del gruppo. Alcuni dei suoi compagni gli hanno anche suggerito di andare a farsi curare fuori invece di restare nella casa credendo così di sensibilizzare qualcuno. Insomma una reazione davvero fredda e fin troppo distaccata di fronte a un problema reale che colpisce tutti senza distinzione.
Tra i commenti che sono circolati nella casa uno su tutti è davvero agghiacciante, “Si sta rendendo, di fatto, solo ridicolo”. Un vero e proprio film horror possiamo dire, o forse un thriller psicologico della peggior specie che vede la vittima intrappolata in una casa e circondata da mostri.
Marco Bellavia da una carriera brillante alla depressione
Marco Bellavia per anni è stato uno dei volti più amati dai bambini e trasmetteva allegria e buon umore nel programma Bim bum bam. Uno di quei personaggi che fanno parte della memoria collettiva e di un periodo televisivo decisamente più felice che purtroppo nel corso degli anni è diventato una di quelle meteore che non si sono più viste in televisione per anni salvo sporadiche apparizioni.
Roberto D’Agostino aveva definito lui e altri personaggi analoghi come per esempio la stessa Pamela Prati: i “morti di fama”, i “trafitti dalla celebrità”. Quelli che noi abbiamo definito meteore, coloro celebrità che un tempo vivevano sotto i riflettori, anche senza particolari capacità e che poi sono spariti dalla circolazione. Anche un declino come questo può, in effetti, portare alla depressione.
Non dovrebbe stupirci, dunque, il perché di certe scelte, se alcuni personaggi frequentano il Grande Fratello Vip non è certamente perché se la passano bene sul fronte lavorativo. Di certo anche gli autori non sono un esempio di bontà dal momento che siamo di fronte a un cannibalismo emotivo. Da questi personaggi decaduti si cerca di spremere ogni goccia di emozione per fare scalpore e aumentare l’audience. Marco Bellavia in questo caso, oppure la stessa Pamela Prati ne sono un chiaro esempio.
Ma perché Marco Bellavia ha parlato dei suoi problemi? “Per aiutare chi si trova nella mia stessa condizione” ha detto, senza prevedere che in un ambiente come quello si sarebbe esposto troppo e sarebbe diventato soprattutto un caso mediato. Per altro, sembra non aver smosso le coscienze.
I più cattivi hanno visto questo come un gesto narcisistico, quello di “fare terapia” in diretta tv ma chi può dire dove finiscono le buone intenzioni e dove inizia l’inferno mediatico?
Di conseguenza le questioni si sono protratte e dalla redazione la situazione non è passata inosservata, infatti non c’è stato perdono per gli atteggiamenti brutali dei concorrenti, Signorini e il programma hanno preso duri provvedimenti fino alla squalifica della Lamborghini per aver detto una frase non solo agghiacciante, ma irripetibile e l’eliminazione di Ciacci da parte del pubblico.
Per quanto possa essere spettacolo, non bisogna mai sottovalutare un problema serio come la depressione e se si hanno dubbi sulla veridicità della questione meglio fare una domanda in più invece che ignorare e stigmatizzare.