Giallo sui funerali della Regina Elisabetta, “la bara è vuota”: la verità sul mistero e la censura
Bufera sulla famiglia reale: a margine del lungo funerale, salta fuori il mistero della bara vuota. In molti sostengono che all’interno non ci fossero le spoglie mortali della longeva sovrana e si parla di censure dei media inglesi. Scopriamo meglio qual è la tesi che sta prendendo piede nell’opinione pubblica e non solo.
Quello della Regina Elisabetta II è stato un funerale lungo e particolarmente sentito, sia dalla famiglia reale che ha perso la loro colonna portante, sia dai sudditi inglesi che hanno perso la loro amata sovrana.
Dopo giorni di file per darle un ultimo saluto, erano migliaia le persone appostate fuori dall’Abbazia di Westminster per i funerali di Elisabetta II. Un funerale che porta con sé una tradizione fatta di riti cerimoniali precisi e scrupolosi.
In primo piano, dopo il feretro della Regina, i membri della famiglia reale riuniti dal dolore: dopo molto tempo, si sono ritrovati tutti insieme a piangere una mamma, una nonna (anche bis) e una regina, lasciandosi alle spalle dissapori.
Il giallo della bara vuota
A poche ore dal termine del funerale, però, saltano fuori le prime indiscrezioni e quella più quotata è a tratti spaventosa. Molti sostengono che la bara di Elisabetta II in realtà fosse vuota e che il corpo della regina fosse già stato seppellito nella Cappella di San Giorno al Castello di Windsor.
Il dubbio dei sostenitori di questa tesi nasce dal problema della decomposizione: dopo 10 lunghi giorni di di lutto e celebrazioni, infatti, il corpo della Regina non sarebbe stato in ottime condizioni.
Molti pensano che la famiglia non avrebbe mai permesso che le spoglie della sovrana si rovinassero, così l’avrebbero già sepolta nella Cappella di San Giorgio per permetterle l’eterno riposo.
“Tentativo di censura dei media inglesi”
Non sappiamo se sia vero che la bara era vuota, ma sicuramente tante persone si sono fatte la stessa domanda. Dieci giorni, infatti, sono tanti e fuori dal classico iter.
Diversi media hanno cercato di fornire una risposta. Tra questi, Barbara D’Urso ha approfondito il giallo nel suo programma Pomeriggio 5, dando voce al pensiero secondo il quale il corpo nella bara non sarebbe quello della Regina.
Segue il direttore di Novella 2000, Roberto Alessi, ha approfondito la questione. Secondo la comunità italiana a Londra la sovrana sarebbe stata seppellita il giorno stesso della sua morte nel Castello di Windsor senza l’anello di fidanzamento che è stato consegnato alla figlia Anna.
Anche il giornalista Federico Gatti – inviato stabile a Londra – ne ha parlato, fornendo un altro punto di vista. Lui ha messo l’accento sul silenzio dei media inglesi a proposito della questione. Si tratta forse di un tentativo di censura? È difficile pensare che nessuno lì si sia fatto la stessa domanda.
Vanity Fair, invece, ha spiegato come la bara della sovrana sia stata studiata per preservare il corpo durante i giorni di lutto nazionale. Il funerale della sovrana era già stato studiato nei minimi dettagli e tutti erano al corrente dei giorni che sarebbero passati prima della cerimonia.
Per questo, la grande macchina che gira attorno alla regno si sarebbe attivata negli anni per evitare la decomposizione. Come si può facilmente immaginare, quella dei reali non è una comune bara: è fatta in quercia inglese del bosco di Sandringham ed è rivestita di piombo.